Il dott. Gianpiero Castelli, responsabile UOS Dermatologia e Venereologia dell’Ospedale “Rizza” di Siracusa e responsabile del centro prescrittore dei farmaci biologici per le malattie della pelle, presenta i temi del 3° Congresso delle Giornate Dermatologiche Iblee in programma il prossimo 21, 22 e 23 settembre 2023 al Gran Hotel Villa Politi di Siracusa. L’evento di formazione scientifica, del quale il dott. Castelli ne è il responsabile scientifico, è organizzato da AV Eventi e Formazione.
“La Dermatologia – afferma il dott. Castelli – è una branca specialistica in continua evoluzione. Negli anni, ha confermato il suo ruolo privilegiato nelle nuove e significative acquisizioni patogenetiche e terapeutiche che hanno rivoluzionato positivamente, tanto la conoscenza quanto le prospettive terapeutiche delle principali malattie infiammatorie cutanee croniche (psoriasi, dermatite atopica) e dei tumori cutanei (melanoma,carcinoma basocellulare e carcinoma spinocellulare). Indispensabile risulta quindi il coinvolgimento multidisciplinare tra specialisti, ospedalieri e territoriali, e medici di Medicina Generale. Significativo è anche il ruolo delle associazioni vicine ai pazienti e loro portavoce. Appare dunque di fondamentale importanza un continuo aggiornamento sulle più recenti acquisizioni farmacologiche. Nello specifico, ampio spazio verrà concesso alle nuove terapie target dei tumori cutanei come il sonidegib, il vismodegib e il cemiplimab, a quelle per la dermatite atopica dell’adulto (dupilumab) e alle terapie biotecnologiche (anti-tumour necrosis factoralpha, anti-interleuchina 12/23, anti-interleuchina 17, anti- interleuchina 23) e small molecules per la psoriasi e l’artrite psoriasica come il risankizumab.
La missione del dermatologo – prosegue – non è solo la salute e il benessere della superficie cutanea ma, anche e soprattutto la persona nella sua totalità. Per questo obiettivo risulta necessario anche un lavoro di squadra tra le nuove e le vecchie generazioni: un’alleanza professionale in cui ruolo centrale ha sempre il paziente, intorno al quale va costruita la Dermatologia personalizzata di un presente che ha già il futuro dentro di sé. In Oncologia, in particolare nell’ambito dei tumori cutanei, recenti studi evidenziano che le differenze nel microbiota intestinale possono influenzare la risposta all’immunoterapia con farmaci anti-PD-1. In Dermatologia, dalle ultime evidenze – conclude il dott. Castelli – è emersa un’alterazione della composizione del microbiota intestinale nei pazienti con dermatite atopica.