Bambino Gesù: Bambino con leucemia salvo dagli effetti collaterali del Car-T. Primo caso al mondo con tecnica della depurazione del sangue
La terapia ha contrastato gli effetti collaterali infiammatori e potenzialmente letali della terapia Cart-T per il trattamento dei tumori del sangue. Per la prima volta al mondo una terapia sperimentata dall’Ospedale Bambino Gesù (Opbg). Consiste nella depurazione del sangue del paziente (Aferesi).
Al Bambino Gesù, un bimbo con leucemia acuta, in terapia intensiva per gli effetti collaterali della terapia Car-T, è stato trattato con Aferesi con successo e dimesso dalla terapia intensiva dopo 15 giorni. Lo studio dell’Opbg è pubblicato su Critical Care Explorations.
Il primo caso clinico al mondo di paziente leucemico trattato con la terapia aferetica di depurazione del sangue è annunciato dalle aziende Aferetica (PMI del biomedicale) e CytoSorbents Corporation (società statunitense leader nei sistemi salva-vita). Viene utilizzato un particolare filtro per la depurazione del sangue (CytoSorb) in associazione all’immunoterapia con cellule Car-T. Consiste nel manipolare geneticamente le cellule del sistema immunitario, i linfociti. Questo per renderle capaci di riconoscere e attaccare il tumore.
L’obiettivo è contenere le complicanze di questa terapia, considerata la nuova frontiera nella lotta ai tumori del sangue. Il piccolo paziente del Bambin Gesù, affetto da una grave forma di leucemia acuta, è stato trattato dal team della Terapia Intensiva d’Urgenza e Oncoematologia pediatrica.
La leucemia acuta rappresenta la forma più diffusa in età pediatrica: a livello nazionale si contano circa 400 nuovi casi l’anno.
La pubblicazione dello studio di Gabriella Bottari e dei suoi colleghi dell’Opbg suggerisce che l’uso dell’Aferesi. Questo combinato con la terapia Car-T può rappresentare una soluzione promettente. In primis per controllare le complicanze causate da questa terapia antitumorale, senza inficiarne in alcun modo l’azione. Attualmente, l’immunoterapia con cellule Car-T rappresenta la nuova frontiera per il trattamento dei tumori del sangue refrattari alla chemioterapia.
Nel 25% dei pazienti trattati – sia in ambito pediatrico sia adulto – si sviluppano però gravi effetti collaterali. Uno di questi è la cosiddetta Cytokine Release Syndrome (CRS). La CRS è Caratterizzata da una risposta infiammatoria incontrollata e potenzialmente letale. Sino ad oggi, questa grave sindrome è trattato con farmaci che non sempre riescono però a controllare lo stato infiammatorio, oltre a sopprimere il sistema immunitario e aumentando il rischio di infezione grave.
Il team del Bambin Gesù ha deciso quindi – in questo caso grave – di ricorrere alla terapia aferetica, con l’obiettivo di depurare il sangue del paziente, tutto questo senza compromettere il sistema immunitario. Lo studio attesta che il paziente è salvo e dimesso dalla terapia intensiva, dopo 15 giorni.