Impianto di pacemaker a 104 anni. È quanto è stato effettuato presso l’Azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, che sotto la conduzione del direttore generale Mario Nicola Vittorio Ferrante si sta sempre più qualificando per l’alta specializzazione e per la capacità di dare risposte sanitarie anche in condizioni critiche. È il caso della donna di 104 anni residente in un Comune della provincia di Caserta, che, intorno alle 22, mentre era nella sua abitazione, ha avuto una perdita di coscienza con trauma cranico. Trasportata dai parenti al Pronto Soccorso dell’Ospedale casertano, dopo i primi accertamenti del caso, è stata ricoverata presso l’Unità di terapia intensiva cardiologica (Utic) per il riscontro all’elettrocardiogramma di un disturbo di conduzione dell’impulso elettrico cardiaco. Per questo motivo, alcuni battiti non erano stati condotti correttamente e il cuore aveva rallentato causando una ridotta perfusione cerebrale che a sua volta aveva comportato la sincope. In questi casi la terapia consiste nell’impianto di un pacemaker, un dispositivo sistemato a livello sottocutaneo nel torace e dotato di cateteri che per via venosa arrivano fino al cuore, in grado di “sostituire” l’attività elettrica cardiaca quando sono presenti patologie della formazione o della conduzione dell’impulso elettrico. L’anziana donna è stata operata per l’impianto di pacemaker dal dottor Miguel Viscusi e dalla sua équipe ed è stata seguita per la durata del ricovero nel reparto di Cardiologia diretto dal professore Paolo Calabrò. La degenza è trascorsa senza complicanze e la paziente è stata dimessa, rientrando al suo domicilio in buona salute. Tornerà tra qualche settimana in ospedale per il controllo postdimissione.