La Scuola Superiore “Sant’Anna” di Pisa e l’Università svedese di Lund insieme nella ricerca: finanziato dalla Commissione Europea e dal MIUR, lo studio – coordinato dal Prof. Oddo e dal Prof. Jorntell – descrive i meccanismi grazie ai quali il cervello è in grado di migliorare la nostra percezione con l’esperienza. Attraverso quest’ultima ciascun neurone si specializza nel riconoscimento delle proprietà degli oggetti, così da essere individuati con il tatto. Il cervello, attraverso le informazioni sensoriali e tattili, apprende immagazzina e riconosce. Secondo il Prof. Oddo “questa ricerca può portare allo sviluppo di protesi bioniche avanzate, chip e sistemi di intelligenza artificiale”.
Il cervello impara con le mani: Nuova strada per protesi e IA
