L’ipotiroidismo è una sindrome dovuta ad una insufficiente azione degli ormoni tiroidei a livello dei vari tessuti; più spesso ciò avviene quando la tiroide non produce una quantità sufficiente di ormoni. Ciò determina uno squilibrio in tutto l’organismo.
L’ipotiroidismo influenza le reazioni chimiche che avvengono in tutto il corpo determinando un rallentamento dei processi metabolici. Si tratta di una condizione che, nella sua fase precoce, raramente causa sintomi evidenti; qualora si protragga nel tempo, può però portare a seri problemi di salute.
Il trattamento standard per questa patologia consiste nella somministrazione (per via orale) dell’ormone tiroideo L-tiroxina per compensare lo squilibrio. In genere si inizia con basse dosi dell’ormone, da aumentare poi progressivamente.
Poiché nella maggioranza dei casi è necessario proseguire la terapia per tutta la vita, si rendono necessari periodici controlli per verificare l’adeguatezza della terapia.
Alcuni alimenti e farmaci possono inibire l’assorbimento della L-tiroxina. In caso di assunzione di integratori alimentari di ferro, colestiramina, calcio o idrossido di alluminio, o nel caso il paziente mantenga una dieta ricca di soia, dovrebbe parlarne con lo specialista.