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Bottega della salute

La Bottega della Salute di Montalto apre le sue porte alla cittadinanza

PERGINE LATERINA – Inaugurata domenica 31 marzo alle ore 10,30 la Bottega della Salute di Montalto, situata nei locali di proprietà del Comune all’interno del Centro socio-sanitario della frazione. Lo sportello erogherà servizi pubblici (di tipo sanitario, sociale e di pubblica utilità). La presentazione alla stampa è stata fatta questa mattina in Comune a Pergine.
“La Bottega della salute è il frutto di una convenzione tra Asl Toscana sud est, Comune di Pergine Laterina, Anci Toscana, Misericordia della Valdambra e di San Giustino Valdarno – ha spiegato il sindaco Simona Neri – Metterà a disposizione gratuitamente numerosi servizi al cittadino. Partiamo con una fase di sperimentazione, con l’obiettivo di erogare nel giro di breve i seguenti servizi: consultazione del fascicolo sanitario, attivazione della carta sanitaria elettronica, prenotazione esami o visite, verifica o modifica della fascia economica per il ticket sanitario, accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione, richiesta informazioni sui servizi del Comune, pagamento bollo auto”.
“Il nostro obiettivo, come Azienda sanitaria, è di rendere accessibili i servizi anche nelle zone periferiche, con una particolare attenzione ai soggetti più fragili e vulnerabili – spiega Patrizia Castellucci, direttore Zona Distretto Valdarno – Un servizio di prossimità messo a disposizione della collettività, che consente al cittadino di sbrigare una serie di adempimenti e pratiche vicino a casa. Il progetto della Bottega della Salute coinvolge i giovani del Servizio Civile Regionale, appositamente formati, i quali forniranno informazioni, orientamento e accompagnamento agli utenti. Lo sportello sarà aperto due volte alla settimana, in concomitanza con l’orario degli ambulatori medici già presenti all’interno del Centro socio-sanitario”.
“La Bottega della Salute stringe il rapporto con la Medicina generale e realizza le condizioni per un’esperienza che mutua le buone pratiche della Casa della Salute” ha concluso Mario Arnetoli, coordinatore clinico del Distretto.

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