Lanusei, 2018 – Si è svolto ieri mattina a Lanusei, nell’Hotel Selene, dopo aver toccato tutte le aree socio sanitarie dell’ATS Sardegna, l’ottavo e ultimo appuntamento della giornata dedicata alla prevenzione della corruzione e alla trasparenza.
All’evento, introdotto dal Direttore dell’ASSL di Lanusei, Andrea Marras e dal Responsabile Prevenzione Corruzione e Trasparenza dell’ATS Sardegna, Paola Raspitzu, ha partecipato un folto pubblico, rappresentato da circa un centinaio di persone, fra direttori di struttura complessa ospedalieri, direttori dei distretti e personale del comparto.
Gli esperti del Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità (Rissc), Lorenzo Segato e Nicola Capello, hanno presentato il progetto “Curiamo la corruzione”, promosso dall’organizzazione non governativa Transparency Internation Italia, in partnership con Censis, Ispe (Istituto per la promozione dell’etica in sanità) e Rissc. Tra i partner c’è anche ATS Sardegna, che ha aderito introducendo nel sito web aziendale (alla sezione Amministrazione trasparente) il sistema per il whistleblowing (segnalazioni di episodi o pratiche illegali).
L’Azienda per la Tutela della Salute della Sardegna, inoltre, grazie alla collaborazione di Transparency Internation Italia, ha anche varato il progetto “Diamante”, illustrato da Lorenzo Segato, che è mirato a costruire all’interno dell’Azienda delle strategie preventive rispetto al rischio di infiltrazioni illegali attraverso una specifica formazione dei propri dipendenti.