Nuovo studio Usa, ginnastica rallenta declino cognitivo anziani
Un cervello ‘piu’ giovane’ di 10 anni per gli anziani che fanno attivita’ fisica a buon ritmo rispetto a quelli che non si muovono: e’ questo il ‘premio’ – secondo un nuovo studio Usa – di svolgere una ginnastica regolare, di livello moderato o intenso dai 65 anni in su’.
Pubblicata sulla prestigiosa rivista dell’Accademia dei neurologi americani – ‘Neurology’ – la ricerca guidata da Clinton B. Wright, dell’universita’ di Miami, ha seguito 900 adulti, di eta’ media 71 anni, per piu’ di 10 anni. Sottoponendo i volontari a test psicologici e di risonanza magnetica cerebrale, prima dopo 7 anni e in seguito dopo altri 5.
Il 90% dei soggetti seguiva qualche tipo di esercizio fisico ‘leggero’ come camminare, yoga ecc. Ed il 10% si dedicava ad un regime piu’ intenso come correre.
Dodici anni dopo, per i volontari che facevano attivita’ fisica regolare, moderata o intensa, il declino cognitivo e’ risultato pari a 10 anni di meno rispetto a chi non si muoveva.
O lo faceva solo leggermente. Questi i dati emersi dall’analisi dei test dopo 7 e 5 anni: per le persone che facevano esercizio leggero e dopo i primi 7 anni non davano segni di carenze cognitive o di memoria, si e’ registrato un deciso declino mentale nei successivi 5 anni rispetto agli anziani pu’ attivi.
“In conclusione abbiamo riscontrato che gli anziani dediti a esercizio fisico moderato o intenso hanno un rischio ridotto equivalente a 10 anni di vita di soffrire una diminuzione nelle loro ‘funzioni esecutive’ cerebrali”, ha dichiarato il co-autore dello studio Mitchell Elkind, professore di neurologia a”a ‘New York Presbyterian/Columbia University’.