“Il medico di Medicina Generale, dalla sindemia da Covid alle problematiche del PNRR“. Questo il tema del 6° Congresso Artemisia, l’Accademia del Sapere Medico di cui è presidente il dott. Marcello Scifo che abbiamo intervistato. L’evento, organizzato da AV Eventi e Formazione si svolgerà il 10 e 11 Novembre 2023 al Plaza Hotel di Catania (maggiori info qui).
“Il Medico di Medicina Generale, passato dalla fase del contrasto alla pandemia a quella della convivenza col virus – sostiene il dott. Scifo che ricopre anche il ruolo di Consigliere dell’ordine dei Medici di Catania e coordinatore del Polo Didattico di Catania della Scuola di Formazione Specifica di Medicina Generale e presidente del 6° Congresso Artemisia – si trova a fronteggiare i pericoli del PNRR con le sue case di comunità che vorrebbero di mettere in soffitta la sua figura di riferimento sanitario di “quartiere” per i pazienti anziani e per i fragili. Cionondimeno la sua figura di “Polispecialista’’ con un ruolo centrale nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, non viene affatto sminuita, ma cresce di peso e considerazione in quanto si trova adesso a gestire i piani terapeutici delle glifozine, farmaci chiave per la terapia dello scompenso cardiaco e del diabete, Un Medico a 360 gradi pronto a fronteggiare tutte le patologie, con particolare attenzione a quelle infettivo logiche, neuropsichiatriche e cardio-respiratorie, sempre più presenti per il progressivo invecchiamento della popolazione.
Infatti si calcola che – prosegue – la quota del numero di assistiti over 70 anni costituisca circa il 40-50 % dei pazienti in carico ad ogni Medico di Famiglia massimalista (1500 assistiti); ragion per cui egli rappresenta un professionista con competenze clinico-diagnostico-terapeutiche in costante aggiornamento, che si uniscono con quelle informatiche sempre più attuali nella gestione della sua attività professionale. L’integrazione ed il confronto costante con le figure specialistiche ospedaliere ed ambulatoriali consente un ottimale orientamento diagnostico-terapeutico, perfettamente fuso con un’accurata e consapevole informazione del paziente, nel pieno rispetto delle regole della privacy”.
Infatti si calcola che – prosegue – la quota del numero di assistiti over 70 anni costituisca circa il 40-50 % dei pazienti in carico ad ogni Medico di Famiglia massimalista (1500 assistiti); ragion per cui egli rappresenta un professionista con competenze clinico-diagnostico-terapeutiche in costante aggiornamento, che si uniscono con quelle informatiche sempre più attuali nella gestione della sua attività professionale. L’integrazione ed il confronto costante con le figure specialistiche ospedaliere ed ambulatoriali consente un ottimale orientamento diagnostico-terapeutico, perfettamente fuso con un’accurata e consapevole informazione del paziente, nel pieno rispetto delle regole della privacy”.