Via sangue raggiungono tumore, qui proliferano grazie a proteina
I batteri che si trovano comunemente in bocca peggiorano il cancro del colon e uno studio pubblicato sulla rivista ‘Cell Host & Microbe’ chiarisce che riescono a dirigersi verso l’intestino e a raggiungere il tumore attraverso il flusso sanguigno. Il cancro colorettale è il tumore più diffuso in Italia dopo quello al seno, e i microbi orali (i fusobatteri) sono emersi come fattori chiave che influenzano la progressione della malattia. Ma non si spiegava ancora come dalla bocca arrivassero al colon-retto. Un team di ricercatori ha iniettato dei fusobatteri nelle vene della coda di due modelli di topi, sia con tumori colorettali precancerosi che maligni, e hanno visto che i fusobatteri riuscivano a raggiungere il sito del tumore attraverso il sangue. Inoltre, utilizzando campioni umani e modelli di topo, hanno scoperto il ruolo centrale che svolge la proteina FAP2: situata sulla superficie dei fusobatteri, riconosce uno zucchero chiamato Gal-GalNAc, che è abbondante sulla superficie delle cellule tumorali colorettali. I fusobatteri quindi, una volta arrivati alla sede del tumore, utilizzano la proteina FAP2 per legarsi alle cellule ospiti e proliferare, accelerando in tal modo il cancro del colon-retto. ”I nostri risultati suggeriscono che i farmaci mirati sia per FAP2 o Gal-GalNAc potrebbero potenzialmente impedire che questi batteri di peggiorare la neoplasia, conclude una delle autrici dello studio, Wendy Garrett della Harvard T.H. Chan School of Public Health.