Nasce in Sicilia un nuovo percorso clinico e riabilitativo coordinato presso il Trauma Center di Villa Sofia a Palermo. Tra gli obiettivi, la creazione di un software del Registro Regionale Traumi e il software operativo della rete assistenziale mielolesioni traumatiche.
Autore
Salvo Falcone – Giornalista, Media Consultant, Direttore Responsabile Medic@live Magazine.
[dropcap color=”#008185″ font=”0″]L[/dropcap]e mielolesioni traumatiche rappresentano una fra le più importanti cause di mortalità e disabilità nel mondo con elevati costi sia per i pazienti che per la società anche perché colpiscono spesso persone in età giovanile (prevalentemente di sesso maschile).
Un progetto di supporto specifico denominato “Mielolesioni traumatiche e non – percorso clinico e riabilitativo” è stato ufficialmente presentato a Palermo nella sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri.
Le lesioni midollari sono per la maggior parte di origine traumatica, causate da incidenti stradali, cadute accidentali, incidenti sportivi e sono i giovani i soggetti più colpiti: l’80% di queste persone ha un’età compresa tra i 20 ed i 40 anni. Il progetto sulle mielolesioni traumatiche è stato illustrato dal Dott. Antonio Iacono responsabile scientifico del progetto e del Trauma Center di Villa Sofia.
“Il progetto sulle mielolesioni traumatiche, realizzato con fondi del Piano sanitario nazionale – ha evidenziato il Dott. Iacono – vede come capofila l’Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello e Asp 6, ha lo scopo di attivare un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale per la gestione del paziente affetto da lesioni del midollo. E’ un progetto articolato che prevede vari momenti, anche nelle scuole, per un tema che ha bisogno di maggiore attenzione poiché gravato da numerose problematiche. La Partita della Vita fa parte di questo progetto come momento di massima visibilità per focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica, attraverso quello che sarà un momento di festa dove coinvolgeremo le famiglie e in particolare i bambini, perché è proprio dai più piccoli che deve partire una coscienza ed una sensibilità diversa”.
AZIONI E TARGET
“Le azioni – ha aggiunto il Dott. Iacono – sono indirizzate a differenti target, per il raggiungimento di obiettivi specifici, e si articoleranno su due città sedi di Hub della Rete Regionale del Trauma, Palermo e Catania. Il progetto, che avrà durata biennale si declinerà in tre azioni: interventi formativi per il personale medico, infermieristico e fisioterapista delle USU (unità Spinali Unipolari); l’implementazione del software (Registro Trauma) per la Rete Regionale del Trauma; attività di sensibilizzazione”. “L’Azione “Interventi formativi” – ha sottolineato il responsabile scientifico del progetto – vede il coinvolgimento del personale medico coinvolti a vario titolo nella Rete del Trauma attraverso un corso di formazione.
L’Azione “Software dedicato” ha i seguenti obiettivi: creare un software del Registro Regionale Traumi e il software operativo della rete assistenziale mielolesioni traumatiche. Grazie a tale strumento informatico sarà possibile avere non solo un database sempre aggiornato dei dati socio-sanitari regionali tracciando il percorso del paziente lungo tutto il suo percorso clinico, individuando le criticità cliniche ed epidemiologiche, fornendo preziose informazioni alle unità di riabilitazione e tracciando il percorso delle gravi lesioni cerebrovascolari e fornirebbe un valido strumento al CRT Siciliano per l’individuazione dei potenziali donatori.
UN PROGETTO DI SENSIBILIZZAZIONE
L’Azione 3 “Sensibilizzazione” è rivolta agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado e all’opinione pubblica, con l’obiettivo di informare sui rischi connessi a comportamenti pericolosi attraverso una campagna di prevenzione, informazione ed educazione sui traumi midollari”. “L’attività di informazione sui contenuti e obiettivi progettuali – ha detto il Dott. Iacono – sarà trasversale e di accompagnamento a tutte le attività del progetto e prevede le seguenti attività: Diffusione dello spot di sensibilizzazione della campagna, dal titolo “La tua vita è preziosa…proteggila”!!! realizzato nella precedente edizione del Progetto con la partecipazione del testimonial d’eccezione, Fabrizio Pizzuto nei panni di Catarella de “Il giovane Montalbano”; realizzazione di giornate di prevenzione e informazione nelle scuole in occasione della Giornata Nazionale delle Mielolesioni che si svolgerà nel mese di Aprile 2022 Palermo; realizzazione di giornate di prevenzione e informazione nelle piazze in occasione della Giornata Regionale delle Mielolesioni che si svolgerà nel mese di Maggio 2022; evento sportivo a Palermo (I anno) 2022 e a Catania (II anno) 2023 il cui incasso sarà devoluto alla FAIP Regione Sicilia”.
Toti Amato, presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, membro del direttivo della Federazione nazionale Fnomceo, collegato via web, ha sottolineato che “il Trauma Center è già una realtà importante per la Sicilia sul piano terapeutico e riabilitativo. Se integrata con un piano spiccatamente formativo e attività di comunicazione, informazione ed educazione, può trasformarsi in un polo strategico su più livelli, non solo per la Sicilia. Personalizzazione delle cure, presa in carico consapevole dei familiari del politraumatizzato, trasferimento ai medici del territorio di quelle competenze al servizio della disabilità spesso difficili da comunicare, sono tutte risposte che mancano a questi pazienti e che si possono realizzare solo attraverso la costruzione di una rete e un approccio multidisciplinare”.
IL PUNTO DI VISTA DELLE ASSOCIAZIONI DI PARA-TETRAPLEGICI
“Un progetto ambizioso – evidenzia Vincenzo Falabella Presidente nazionale FAIP, Federazione delle Associazioni Italiane Para-Tetraplegici – che pone al centro la Persona con lesione al midollo spinale. Sensibilizzazione, contaminazione e prevenzione sono tre aspetti fondamentali per arrivare nelle comunità di appartenenza e costruire una società più aperta e solidale dove le persone con lesione al midollo spinale vengano riconosciute al pari di ogni altro cittadino cosi come sancito dall’art. 3 della nostra Carta Costituzionale”. “Nel registro traumi – ha aggiunto il Dott. Iacono – sarà prevista un’applicazione che permetterà, con la collaborazione dei medici di famiglia, di effettuare il censimento regione sulle disabilità sia fisiche che mentali”.
Il deputato regionale Salvatore Lentini, Presidente del Gruppo Popolari ed Autonomisti – Idea Sicilia, evidenziando l’importanza e la validità del progetto, ha portato i saluti dell’assessore regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro Antonio Scavone.
Maria Mantegna assessore alla Cittadinanza Solidale del Comune di Palermo ha definito il progetto “ambizioso, bello e interessante” facendo una riflessione sul possibile ruolo che l’amministrazione comunale potrebbe avere all’interno del progetto, mettendo a sistema tutte le attività del soggetto interessato, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione e il percorso riabilitativo.
Alessandro D’Acquisto del Dipartimento per la Pianificazione Strategia – assessorato regionale della Salute, portando i saluti del dirigente generale Mario La Rocca, ha focalizzato l’attenzione sullo sviluppo del 118 digitale con la geolocalizzazione del mezzo, la possibilità di interagire con il personale e la dematerializzazione del cartaceo. Beppe Virzì presidente della Federazione medici sportivi di Palermo ha ricordato il ruolo del CONI nella vaccinazione e prevenzione nell’ambito dello sport.
Antonio Palma professore ordinario in Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione del corso di laurea in Scienze motorie dell’Università degli Studi di Palermo, delegato al coordinamento delle politiche sportive di Ateneo, a curare i rapporti con il CUS e a presiedere il Comitato per lo Sport Universitario (CSU), ha dato la propria disponibilità a supportare il progetto su alcuni specifici ambiti.
Vincenzo Messina comandante della Polizia Municipale di Palermo ha sottolineato l’importanza del codice della strada per la prevenzione degli incidenti stradali e la sensibilizzazione dei cittadini nel rispetto delle regole. Filippo Mannino Responsabile Innogea per lo Sviluppo IT in area Digital, nel corso del suo intervento, ha illustrato il registro traumi.
Nel corso dei lavori sono intervenuti telefonicamente: il presidente del gruppo parlamentare del Pd all’Ars Giuseppe Lupo che ha dato la propria disponibilità a sostenere lo sviluppo del progetto, sottolineando “l’importanza della sinergia tra le istituzioni”; il presidente della nazionale di calcio Dj Guido Gheri che con entusiasmo ha confermato la presenza della sua squadra a Palermo per sostenere il progetto; il presidente del CONI Sicilia Sergio D’Antoni che ha evidenziato “l’importanza dello sport anche al raggiungimento della felicità per tante persone”.
Alla conferenza stampa erano presenti, fra gli altri, Ignazio Beninati presidente Us Acli Palermo, Fabio Genco direttore Centrale Operativa 118 Pa/Tp, Giovanni Imburgia presidente dell’Associazione medici Palermo sportiva e componente U.S. Acli, Ninni Gambino consigliere nazionale FAIP e consigliere nazionale della Federazione Italiana Nuoto Paraolimpico e Isidoro Farina C.S.A.In. Palermo.
Partner istituzionali del progetto sono: l’assessorato regionale della Salute; l’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale; l’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro; l’Ufficio Scolastico Regionale, il Comune di Palermo e il Comune di Catania, l’Ordine dei medici di Palermo, la FAIP, Federazione delle Associazioni Italiane Para-Tetraplegici, CittadinanzAttiva, l’Università degli Studi di Palermo; il CONI; l’Associazione Medico Sportiva Palermo; l’Azienda Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello” e l’Asp 6 con la collaborazione delle società di promozione sportiva U.S. Acli e C.S.A.In. Palermo, la Palermo F.C. e la Catania Calcio.