Domenica 21 ottobre, l’ospedale San Martino di Oristano ha aperto le porte alle donne per promuovere la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al seno.
In occasione del Mese del Nastro rosa, iniziativa organizzata ogni anno ad ottobre dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori per sensibilizzare all’importanza della prevenzione oncologica, la dottoressa Grazia Agus insieme al dottor Antonello Gallus, coordinatore della Radiologia Territoriale del nosocomio oristanese, effettueranno le visite senologiche gratuite per tutte le donne che lo vorranno.
Non è necessaria alcuna prenotazione preventiva: ci si potrà presentare direttamente in ospedale, presso la Radiologia del corpo principale, dove si verrà visitate in ordine di arrivo. La visita consisterà in un accurato esame del seno e dei cavi ascellari: «Si tratta – spiega il dottor Gallus – del primo passo nell’iter diagnostico per la prevenzione del tumore mammario ed è in grado di rilevare tumefazioni o nodularità, asimmetrie di densità mammaria, secrezioni dal capezzolo, adenopatie ascellari». Se saranno necessari ulteriori approfondimenti diagnostici, i medici indirizzeranno le pazienti verso l’esame a cui sottoporsi, illustrando come prenotarlo ed eseguirlo. Nei casi urgenti il personale provvederà direttamente alla compilazione delle richieste e alla prenotazione.
L’appuntamento di domenica ha offerto non solo la possibilità di sottoporsi alla visita, ma anche di informarsi sui corretti stili di vita e sulla scelta del percorso di prevenzione e controllo più appropriati: al di sotto dei 40 anni è generalmente consigliabile l’esame ecografico, nelle donne dai 40 anni ai 50 che non presentano sintomi viene indicata la mammografia, spesso seguita da un’ecografia mammaria, mentre dai 50 ai 69 anni è possibile aderire allo screening mammografico.
Se il tumore al seno resta la patologia oncologica femminile più diffusa – in Sardegna si registrano tra i 1200 e i 1300 nuovi casi all’anno – il dato positivo è che la sopravvivenza a 5 anni nelle donne colpite dal carcinoma mammario è di oltre il 90% e ciò è dovuto soprattutto alla tempestività della diagnosi: prima si arriva a identificare il tumore, più alte sono le possibilità di guarigione.
L’evento di domenica è nato dalla collaborazione tra la Ats-Assl Oristano e la sezione provinciale Lilt, che da tempo lavorano in sinergia per promuovere la salute sul territorio, e rientra nel calendario degli appuntamenti previsti per il Mese del Nastro Rosa: iniziative che, anche attraverso la cultura, l’arte e la musica, intendono accendere i riflettori su una delle patologie più diffuse e informare la popolazione su quanto i corretti stili di vita – in primo luogo sana alimentazione e costante esercizio fisico – possano incidere sulla prevenzione oncologica.