L’anestesia generale viene praticata in caso di pazienti non collaboranti, bambini e disabili
CORTONA – E’ stato effettuato nei giorni scorsi il primo intervento odontoiatrico in narcosi su una persona disabile, detta “non collaborante”, all’ospedale della Fratta. In anestesia generale, l’uomo, un 50enne che risiede in una casa famiglia, è stato operato per una bonifica dentale, cioè gli sono stati estratti 5 denti ed è stata effettuata una revisione del cavo orale. Un intervento che, da sveglio, il paziente non avrebbe tollerato e che non sarebbe stato possibile realizzare.
In caso di pazienti “non collaboranti”, a causa dell’età o di un handicap, la Asl Toscana sud est predispone un servizio apposito grazie all’equipe dell’Odontoiatria “Special needs” guidata da Alessandra Romagnoli.
“Siamo partiti anche al presidio della Fratta, dopo l’esperienza già avviata negli ospedali di Arezzo, Grosseto e Montevarchi – spiega Romagnoli – Con delle specifiche: all’ospedale di Arezzo possono essere operati i bambini dai 3 anni in poi e gli adulti, alla Fratta solo gli adulti, alla Gruccia solo bambini con più di 8 anni e a Grosseto sia bambini da 3 anni in poi che adulti. La nostra odontoiatria è sempre più attenta ai bisogni dei pazienti fragili, per curarli in modo sicuro ed efficace”.
“Un servizio importante che avvicina le cure ai pazienti più fragili. Un lavoro di squadra che evidenzia la professionalità e la competenza degli operatori guidati dalla dottoressa Romagnoli a cui va il ringraziamento mio personale e di tutta la comunità” dichiara Anna Beltrano, direttore della Zona Distretto Valdichiana Aretina.
L’accesso a questi servizi odontoiatrici avviene attraverso le richieste dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta o dai reparti ospedalieri.