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Osteoporosi, intervista al dott. Giovanni D’Avola

Al 7° Congresso CReI – Collegio dei Reumatologi italiani Sicilia – svolto a Giardini Naxos il 27 e 28 Maggio 2022 – in tema di diagnosi e cura dell’osteoporosi abbiamo intervistato il dott. Giovanni D’Avola del Servizio di Reumatologia dell’ASP 3 di Catania e Responsabile Clinico dell’Ambulatorio di Osteoporosi MOC.

L’osteoporosi è una patologia che comporta un’alterazione della struttura ossea con una diminuzione della resistenza al carico e un aumento del rischio di incorrere in fratture. Si tratta di una malattia cronica che interessa 1 donna su 3 oltre i 50 anni e 1 uomo su 8 oltre i 60. Tra i pazienti affetti da osteoporosi, però, solo circa il 50% accede alle cure.

Esistono diversi farmaci approvati per la prevenzione e il trattamento dell’osteoporosi. Spetta al medico scegliere caso per caso il più adatto alle esigenze di ogni singolo paziente, tenendo conto del sesso (ci sono medicinali approvati solo per le donne e altri approvati per entrambi i sessi), dell’età (per esempio, alcuni sono più indicati per le donne in post-menopausa giovani, altri per quelle più anziane), della gravità dell’osteoporosi, presenza di ulteriori fattori di rischio (per esempio il rischio di cadute) e delle comorbilità del paziente (alcuni farmaci sono controindicati in condizioni cliniche particolari).

L’osteoporosi è una malattia dalla quale non si può guarire. Tuttavia, si può fare qualcosa, oltre che per prevenirla, anche per rallentarne o arrestarne la progressione. In alcuni casi, i trattamenti disponibili permettono addirittura di aumentare la densità dello scheletro e, in una certa misura, di invertire la tendenza alla perdita di massa ossea.

Il 7° Congresso CReI Sicilia è stato organizzato da AV Eventi e Formazione su input del dott. Aldo Molica Colella. Intervista di Salvo Falcone.

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