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Pagnacco: il processo diagnostico dell’ido analizza tutti gli aspetti del bambino

“Al convegno per i 50 anni dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) parlerò del processo diagnostico che l’Istituto utilizza da molto tempo e che ha la caratteristica di non tralasciare nulla riguardo al problema del bambino. Infatti, nel valutare e sostenere una diagnosi, l’IdO tiene conto di tutti gli aspetti che ruotano intorno a una difficoltà, un disturbo e una disabilità”. A dichiararlo è Andrea Pagnacco, neuropsichiatra e psicoanalista IdO, spiegando i temi che affronterà nel corso delle quattro giornate del convegno in programma a Roma dal 22 al 25 ottobre. “In particolare – prosegue il medico- parleremo dell’individuazione dell’elemento centrale del disturbo, approfondendo l’aspetto relazionale, emotivo e ambientale. Quest’ultimo- conclude Pagnacco- può scatenare il problema o essere addirittura un fattore di resilienza nelle difficoltà che il bambino presenta”.

Guardando al periodo della pandemia, Pagnacco sottolinea come “in questa fase di riapertura stiamo vedendo delle manifestazioni comportamentali molto diverse tra loro. Nella famiglia che ha saputo mantenere una struttura organizzativa della giornata e delle attività durante il lockdown si sta rivedendo una lenta ripresa della normalità. Invece, nella famiglia che non è riuscita a gestirsi nell’organizzazione vediamo reazioni contrarie, con bambini e ragazzi che hanno difficoltà a uscire e a rivivere una situazione di normalità che ancora, purtroppo, non è tale”.

Il medico evidenzia poi un aspetto che ha aiutato genitori e figli a mantenere uno stile di vita simile a quello normale nella fase acuta della pandemia: “La scuola ha ricoperto un ruolo importantissimo- spiega- lì dove è riuscita a far funzionare le video lezioni della didattica a distanza con regolarità e a invogliare la partecipazione degli alunni”.
L’intervento di Andrea Pagnacco al convegno IdO è previsto per sabato 24 ottobre alle 15 all’interno della sessione ‘Gli apprendimenti dai 6 ai 10 anni’.

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