Salvo Falcone
Giornalista
Media Consultant
Direttore Responsabile
Medic@live Magazine
Il consigliere nazionale SIR Mario Bentivegna: “Abbiamo fatto rete”; la delegata regionale Elisabetta Battaglia: “Grande il coinvolgimento della Città e delle Associazioni dei pazienti”. E sul piano nazionale, il presidente Luigi Sinigaglia parla della più grande campagna di sensibilizzazione mai attuata sul tema della reumatologia
da Medicalive Magazine | Salvo Falcone
CATANIA – #Reumadays 2019, successo di pubblico per la tappa di Catania e creazione di una nuova rete atta alla divulgazione e prevenzione. Ne è convinto il consigliere nazionale della SIR Mario Bentivegna intervenuto ai due eventi organizzati nella città etnea dalla delegata SIR per la Sicilia Elisabetta Battaglia che ha dichiarato: “Grazie ai #Reumadays abbiamo parlato di Reumatologia in Sicilia come mai fatto negli ultimi 20 anni”.
Catania, da una parte, ha accolto la campagna nazionale SIR di sensibilizzazione e informazione sul tema della prevenzione e cura in reumatologia svolta nella tensostruttura allestita in piazza Stesicoro, dall’altra ha ospitato il XIV Seminario di Reumatologia tenuto al Principe Hotel sul tema: “La prevenzione e la tempestività terapeutica in reumatologia” con la responsabilità scientifica della dott.ssa Elisabetta Battaglia, vertice della Unità di Reumatologia dell’Arnas Garibaldi di Catania e considerata punto di riferimento della Reumatologia in Sicilia.
“Il risultato dei #Reumadays a Catania – hanno dichiarato all’unisono i dottori Bentivegna e Battaglia – è un vero successo sia in termini di partecipazione da parte dei cittadini, che di interesse complessivo suscitato per la approfondita trattazione delle problematiche legate alle malattie reumatiche. Questa esperienza catanese dimostra – hanno proseguito – che la strada intrapresa dalla SIR è un modello di informazione e formazione da stabilizzare nel tempo”.
Reumadays 2019 ha toccato complessivamente 11 città italiane (Mantova, Ferrara, Roma, Milano, Bari, Catania, Cosenza, Genova, Torino, Trento e Napoli) per spiegare a tutti coloro che lo hanno richiesto come giocare d’anticipo contro patologie molto serie e potenzialmente invalidanti quali artrite reumatoide, spondilite, artrite psoriasica o reumatismi extra-articolari.
In tutte le tappe, sono stati allestiti info-point dove i cittadini hanno partecipato a vere e proprie lezioni di salute e a tavole rotonde tenute da medici e da rappresentanti dei pazienti che hanno coinvolto anche scolaresche e centri anziani.
Si tratta – aveva dichiarato al microfono di Medicalive Magazine il presidente della SIR Luigi Sinigaglia intervistato a Messina durante lo svolgimento del Congresso del CReI Sicilia di cui è responsabile scientifico il dott. Aldo Molica Colella – della più grande campagna nazionale di informazione e divulgazione mai realizzata sul tema della Reumatologia. Una azione capillare e di grande coinvolgimento territoriale”.
Le patologie reumatologiche sono un gruppo di oltre 150 diverse malattie che interessano più di cinque milioni di italiani. Le più frequenti come artrosi, artriti e osteoporosi – affermano i reumatologi della SIR – colpiscono un italiano su cinque. Nonostante siano così diffuse è ancora scarsa la consapevolezza che dobbiamo registrare nel nostro Paese. Ben il 15% dei cittadini non ha mai sentito parlare di queste patologie. Più del 90% crede (erroneamente) che siano dei semplici dolori provocati dall’età o dal clima. Anche per questi motivi, troppe diagnosi vengono formulate tardivamente e quindi spesso si è costretti ad intervenire quando la situazione è già evoluta. Una scarsa conoscenza che preoccupa e che rende assolutamente necessarie nuove campagne informative su patologie che sono invece molto gravi, spesso invalidanti e che colpiscono soprattutto giovani adulti (a volte addirittura bambini).
“Per questo – ha aggiunto il presidente Sinigaglia – la Società Italiana di Reumatologia ha deciso di “scendere in piazza”, per il secondo anno di fila, con il progetto #Reumadays. L’obiettivo di incontrare i cittadini e contribuire ad aumentare il loro livello di conoscenza sulle malattie reumatologiche, valorizzando il ruolo del reumatologo è stato pienamente raggiunto anche perché, la SIR con questa campagna, oltre ad informare la popolazione, ha favorito anche la prevenzione.
Non vanno mai sottovalutati i campanelli d’allarme, infatti. Esistono alcuni segnali che contraddistinguono diverse malattie reumatologiche come il dolore e il gonfiore alle articolazioni delle mani e dei piedi, la rigidità articolare mattutina che interessa soprattutto le mani e può perdurare per qualche ora dopo il risveglio, una stanchezza non altrimenti motivabile, la presenza di una febbricola persistente, un dolore lombare prevalentemente notturno e mattutino non correlato a sforzi. Altri sintomi d’allarme possono essere una cefalea, una particolare sensibilità della cute alla luce solare, un impallidimento delle dita delle mani dopo esposizione al freddo, una sensazione di occhio secco o bocca secca, una frattura ossea che compare senza un trauma importante. Chi presenta alcuni di questi disturbi – hanno dichiarato i medici della SIR – deve segnalarli tempestivamente al medico in modo da arrivare in tempi brevi a una diagnosi precoce che rappresenta il principale prerequisito per una strategia terapeutica vincente.
Tornando alla Sicilia, l’anno scorso, i #Reumadays si sono svolti a Ragusa; dunque per il secondo anno consecutivo e grazie alla sensibilità mostrata dai vertici SIR, la campagna ha trovato ampio spazio di svolgimento nella regione più a sud d’Italia.
Eventi – quelli di Catania – che hanno visto un coinvolgimento compatto e vincente delle Associazioni dei Pazienti reumatici. “Le associazioni dei malati, nelle loro varie rappresentanze, i reumatologi ospedalieri e territoriali, tutti – hanno proseguito Bentivegna e Battaglia – hanno contribuito a raggiungere l’obiettivo prefissato dalla SIR”.
COS’È LA SIR
La SIR è la Società Scientifica che riunisce oltre 1.500 specialisti reumatologi attivi su tutto il territorio nazionale.
Essa si propone come obiettivo quello di potenziare e sviluppare progetti nell’ambito della ricerca scientifica, della formazione, dell’informazione e dell’assistenza sanitaria in campo reumatologico. Per questo la SIR incentiva e sollecita ogni iniziativa mirata a sostenere i pazienti e a migliorare le cure e la prevenzione.