Per il ventiquattresimo anno consecutivo il Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia (GILS) promuove la “Giornata del Ciclamino”. Presente in più di 100 piazze italiane, il GILS si pone come obiettivo quello di far conoscere, e favorire, la diagnosi precoce della sclerodermia, raccogliere fondi a favore della ricerca e sensibilizzare i cittadini su una malattia che, oggi, è ancora poco conosciuta. Come negli anni passati, anche per il 2018, l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valtellina e dell’Alto Lario aderisce all’iniziativa mettendo a disposizione i suoi specialisti che offriranno a tutti gli interessati visite e controlli gratuiti (su prenotazione) per la prevenzione e la diagnosi della patologia che non colpisce solamente la cute, ma anche organi interni come il cuore, i polmoni, il tubo digerente e i reni. Particolari giornate, rivolte a tutti i cittadini che hanno presentato episodi in cui le estremità dell’organismo (più comunemente mani e piedi, ma occasionalmente anche naso e orecchie) sono diventate bianche e fredde o viola e blu, sono state programmate presso il presidio ospedaliero di Sondrio, il POT di Morbegno oltre che presso l’Ospedale di Chiavenna. In particolare, a Sondrio, sarà possibile accedere ai consulti gratuiti mercoledì 26 settembre, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.30, presso gli ambulatori della Medicina Generale. Sabato 29 settembre sarà possibile recarsi invece, dalle 9.00 alle 12.00, presso il Presidio Ospedaliero Territoriale (POT) di Morbegno mentre il sabato successivo, il 6 ottobre dalle 9.00 alle 12.00, l’appuntamento con gli specialisti aziendali è fissato presso l’Ospedale di Chiavenna, negli spazi dedicati al Poliambulatorio, sito al piano terra. È importante sapere che, nonostante non sia necessaria la prescrizione medica per accedere ai consulti gratuiti presso gli Ospedali dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valtellina e dell’Alto Lario, è indispensabile rivolgersi ai numeri 0342/521121 (Sondrio) e 0342/607409 (Morbegno e Chiavenna) per la prenotazione della visita. Ma cos’è la sclerodermia? Definita spesso anche come “pelle dura” è una malattia ancora poco conosciuta: è una patologia rara, autoimmune, invalidante e multi organo che colpisce in prevalenza le donne. Nella maggior parte dei casi il sintomo più precoce è il cambiamento di colore delle mani e dei piedi (che nel linguaggio medico è definito fenomeno di Raynaud) dopo l’esposizione al freddo o in casi di particolari tensioni ed emozioni: in questo caso diventano bianchissimi. Per confermare l’eventuale diagnosi di sclerodermia basta un semplice prelievo di sangue e una capillaroscopia esami, questi, disponibili anche negli Ospedali dell’ASST ValtLario presso l’Ambulatorio di Reumatologia della Medicina Generale di Sondrio, condotto dalle reumatologhe Annarita Giardina e Santina Salvatore. A Morbegno e Chiavenna l’attività è garantita dalla dottoressa Antonella Musio, a Sondalo, invece, dal dottor Libertario Rollo, e a Menaggio, dal dottor Luigi Procopio. Le attività degli specialisti, nel corso dello scorso anno, hanno subito un notevole incremento: solo a Sondrio, nel 2017, sono state eseguite quasi 2.200 prestazioni ambulatoriali, all’incirca 150 capillaroscopie (l’esame che diagnostica il fenomeno di Raynaud) e 160 infusioni di Iloprost, il medicinale utilizzato come terapia della sclerodermia. Fra Chiavenna, Menaggio, Morbegno e Sondalo, invece, sempre durante il 2017, le prestazioni effettuate per la diagnosi e cura della particolare patologia hanno superato il migliaio.