Primo intervento odontoiatrico, in anestesia generale, in una paziente adulta fragile all’ospedale Alta Valdelsa di Campostaggia grazie al percorso “Sorrisi per sempre” nell’ambito dell’odontoiatria di iniziativa.
“Sorrisi per sempre” è un progetto preventivo-assistenziale, rivolto a pazienti fragili, in particolare ad anziani non autosufficienti ospiti di Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), Residenze per Anziani (RA), Residenze Sanitarie per Disabili (RSD), nonché a pazienti ricoverati nelle unità di cure continue oppure domiciliati con patologie debilitanti non autosufficienti.
Il progetto, avviato nel 2017 sul territorio senese, ha visto coinvolte attualmente 21 strutture e ha permesso la formazione di 438 operatori sanitari . Gli utenti visitati sono stati 842 (di cui 253 trattati in ambulatorio), che rappresentano i due terzi del numero complessivo dei pazienti istituzionalizzati, mentre i pazienti visitati e trattati a domicilio dagli odontoiatri dell’unità operativa sono stati 53.
“Si tratta di un percorso speciale che abbiamo attivato per garantire l’assistenza a un gruppo particolare di pazienti in condizioni di vulnerabilità sociale o sanitaria, che altrimenti verrebbero penalizzati nell’accesso alle cure odontoiatriche – ha spiegato Giuliana Mancini , direttore dell’unità operativa semplice Odontoiatria dell’Ausl Toscana sud est per le zone Senese, Alta Val D’Elsa, Val di Chiana, Amiata senese -. Per migliorare la salute del paziente fragile e la sua qualità di vita, anche l’igiene e la cura della bocca hanno la loro importanza, e non vanno sottovalutate. Una cattiva igiene orale e protesica, infatti, può influire sullo stato di salute orale e generale di chi purtroppo per mancanza di autonomia e a causa della disabilità non è più in grado di eseguire correttamente gesti e manovre un tempo naturali.”
Il progetto prevede incontri di prevenzione rivolti agli operatori sanitari, agli ospiti autosufficienti, ai loro familiari e a chi si prende cura di loro ( caregiver ) per valorizzare l’importanza di una buona igiene orale e dei manufatti protesici.
Dopo controllo orale dei pazienti, per ogni singolo caso, vengono individuate soluzioni e interventi terapeutici odontostomatologici in tempi brevi, eseguiti presso gli ambulatori odontoiatrici della Asl, attraverso percorsi dedicati o, quando possibile, a domicilio o in anestesia generale presso l’ ospedale Alta Valdelsa di Campostaggia qualora il grado di disabilità non permetta l’ intervento odontoiatrico ambulatoriale.
“Ringrazio la dottoressa Mancini per l’ avvio di questa importante attività – ha dichiarato Alessandra Romagnoli , responsabile della Rete odontoiatrica dell’Ausl Toscana sud est – auspicando nel tempo un rafforzamento e un’implementazione del Servizio in narcosi che vada a giovamento di tutti i cittadini non collaboranti dell’area senese”.
L’efficacia del percorso è strettamente connnessa alla collaborazione capillare con il personale medico (medici di famiglia e geriatri), infermieristico, responsabili dell’Assistenza domiciliare integrata (Adi), delle Unità Valutative Multidisciplinari (UVM) e dei servizi sociali.
La realizzazione del percorso odontoiatrico in anestesia generale in un paziente fragile non collaborante è stato possibile grazie al lavoro di squadra tra gli operatori (odontoiari, infermieri) del poliambulatorio di Pian d’Ovile e il personale infermieristico e dei medici anestesisti del blocco operatorio dell’ospedale di Poggibonsi.
Nello specifico, alla donna sono state eseguite estrazioni per carie destruenti dei denti che causavano ascessi e dolore; successivamente è stata eseguita l’igiene orale.
Gli assistiti trattati in anestesia generale sono pazienti non medicalmente compromessi ossia che non hanno problemi cardiocircolatori. I pazienti con problematiche cardiocircolatorie vengono trattati ormai da anni tramite un percorso dedicato presso l’odontoiatria dell’AOU Senese.
“A Campostaggia il Percorso Assistenziale per Soggetti con bisogni Speciali (PASS), attivo già da novembre 2018, amplia , dunque, la propria offerta tramite l’odontoiatria speciale, rivolta a persone con importanti disabilità, soprattutto psichiche , per le quali non è possibile effettuare l’assistenza odontoiatrica attraverso i percorsi standard, poiché spesso hanno necessità di ricorrere alla anestesia generale – ha commentato Simonetta Sancasciani , direttore dell’ospedale Alta Valdelsa -. Si è concretizzato un esempio virtuoso di integrazione ospedale-territorio che ha permesso la presa in carico completa del paziente, dalla visita specialistica all’esecuzione dell’intervento”.
A Campostaggia è già da tempo operante un’équipe multispecialistica per bisogni speciali, costituita da chirurghi, radiologi, anestesisti, internisti, ginecologi e infermieri, che si occupa della presa in carico delle persone con disabilità fisiche e psichiche.
L’équipe è supportata da 2 facilitatori che ricevono le richieste per interventi sanitari tramite il portale PASS (http://open.toscana.it/web/toscana-accessibile), il cui uso è stato condiviso dalla Regione Toscana con i “portatori di interesse”, nello specifico con le associazioni rappresentate a livello regionale.