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Per promuovere l’autonomia abitativa delle persone diversamente abili

Sperimentare sul campo cosa significhi gestire il proprio tempo, condividere esperienze quotidiane con altre persone, rendersi sempre più autonomi dalla famiglia. Questi sono gli obiettivi del progetto di co-housing “Il futuro siamo NOI”, che riguarda trenta persone adulte diversamente abili in situazioni di gravità. Per questa iniziativa la zona distretto delle Colline dell’Albegna ha ottenuto un finanziamento del Fondo Sociale Europeo di circa 160.000 euro per i prossimi tre anni.
Il progetto di co-housing è strutturato in modo che i partecipanti sperimentino situazioni di autonomia abitativa prevista dal “Dopo di noi” che ha proprio lo scopo di rendere autonome le persone diversamente abili in vista della perdita dei riferimenti familiari.
Il primo fine settimana di co-housing è stato quello del 22-23 settembre, nei locali di Villa Pato a Capalbio.
“Il progetto, insieme ad altri sviluppati nella zona distretto è destinato ad accompagnare le persone a una propria autonomia – spiega Roberta Caldesi, direttore di Zona – L’obiettivo di fondo è il superamento di quella che viene definita istituzionalizzazione, cioè il ricovero in strutture dedicate. La Convenzione Internazionale sui diritti dei disabili prevede l’autodeterminazione della persona con disabilità e questi interventi puntano all’autonomia e alla decisione della propria vita. E’ chiaro – conclude Caldesi – che questi progetti non sono gli unici e ce ne saranno altri proprio per facilitare questo percorso, fino a quelli che saranno i moduli veri e propri di vita indipendente ”
Questo progetto è il frutto di una co-progettazione tra Asl Toscana sud est, “Oltre lo sguardo onlus”, la Società cooperativa sociale “Giocolare”, con il coinvolgimento del Comune di Orbetello individuato come capofila dalla Conferenza zonale Integrata.

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Roberta Caldesi nominata nuovo direttore della Zona Distretto Colline dell’Albegna della Asl Toscana sud est, presentato ieri alla Conferenza zonale dei sindaci a Orbetello. A farla conoscere agli amministratori dei comuni, il direttore sanitario, Simona Dei, il direttore amministrativo, Francesco Ghelardi e il direttore Servizi Sociali, Patrizia Castellucci.
Roberta Caldesi, laureata in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Siena, Master in Management delle Aziende Sanitarie presso Economia Aziendale “Giannesi” all’Università degli Studi di Pisa e professional coach, lavora in sanità dal 1997 partendo dalla Usl 7 di Siena dove ha ricoperto, tra l’altro, l’incarico di direttore dello Sviluppo Risorse Umane e comunicazione e collaborato, negli anni, all’implementazione di vari sistemi di qualità.
Nel curriculum professionale anche l’esperienza di direttore dell’URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico e della Comunicazione Istituzionale presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi a Firenze, incarichi di docenza universitaria tra cui quello del modulo di “Comunicazione organizzativa in sanità” nei Master di secondo livello MIAS/MARSS dell’Università La Sapienza di Roma. Attualmente è direttore della struttura amministrativa Zone e Presidi Amiata Senese, Valdichiana Senese e Valdichiana Aretina.
Caldesi, che entrerà in servizio lunedì 9 luglio, andrà a ricoprire il ruolo che per otto anni è stato di Aldo Babbanini. “Auguriamo buon lavoro al nuovo direttore – afferma la Direzione Aziendale – certi che darà un grande contributo nel portare avanti i progetti in essere che Babbanini ha curato e gestito con grande competenza e lungimiranza in questi anni e che vogliamo ringraziare profondamente per il lavoro svolto. La dottoressa Caldesi ha giusta esperienza e professionalità per occuparsi delle Colline dell’Albegna, zona strategicamente importante dal punto di vista sanitario e non sempre di facile gestione, lavorando in un ottica di sempre maggiore integrazione tra sanità e territorio in piena sinergia con amministratori locali, istituzioni, associazioni e sindacati nella realizzazione dell’interesse dei cittadini”.