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Sarà presso la Casa della Salute, per migliorare la presa in carico sul territorio
 
Il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) di Pavullo estende la sua attività a Fanano. Dal luglio, con cadenza quindicinale, un geriatra del CDCD sarà presente presso la Casa della Salute Cimone di Fanano, così come già avviene alla Casa della Salute di Pievepelago dove il servizio è attivo già da alcuni mesi con buoni risultati in termini di presa in carico dei cittadini del territorio.
 
Parallelamente, saranno estese anche le presenze geriatriche presso l’ambulatorio di Pavullo. In tal modo viene irrobustita e distribuita in modo più equo l’attività su tutto il Distretto, permettendo così una più rapida assistenza ad una popolazione di pazienti “fragili”, che spesso comporta anche un importante coinvolgimento di tutto l’ambito famigliare.
 
(Nella foto, il geriatra Massimo Mannina che si occuperà dell’ambulatorio)
 
L’accesso all’ambulatorio del CDCD avviene con richiesta del Medico di medicina generale e la prenotazione viene effettuata tramite Punto unico di prenotazione e assistenza di base (CUP).
 
Si tratta di un servizio fondamentale in un territorio con un alto tasso di incidenza di queste patologie (6,1 ogni 1000 abitanti, dato 2017). Il geriatra, che sarà presente con cadenza quindicinale con orario aggiuntivo rispetto all’attività attualmente in essere nel Distretto, opererà con l’eventuale supporto dell’ambulatorio infermieristico della Casa della Salute.
 
Il nuovo servizio dell’Azienda USL rappresenta una risposta importante per le necessità dei cittadini in età geriatrica del territorio montano, in linea con il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per le demenze recentemente approvato dalla Regione Emilia-Romagna.

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È partito il 14 febbraio il nuovo servizio dedicato alla riabilitazione del pavimento pelvico dell’Ospedale di Nottola. L’attività, svolta all’interno del poliambulatorio, fa parte del Centro Ambulatoriale di Riabilitazione Funzionale della Valdichiana, coordinato dottoressa Rossana Marchetti, ed è interamente dedicata al trattamento fisioterapico integrato delle disfunzioni del pavimento pelvico.
Il servizio, rinnovato e potenziato, permette un incremento dell’offerta ai cittadini reso possibile dall’impegno della Direzione sanitaria di Presidio e del Dipartimento delle professioni tecnico sanitarie, della prevenzione e della riabilitazione e grazie all’acquisto di apparecchiature moderne, alla formazione continua dei fisioterapisti e alla conseguente riorganizzazione del personale impiegato. L’accesso all’ambulatorio avviene a seguito di dimissione o di visita specialistica con prescrizione medica.
“Il trattamento – afferma Marchetti – prevede la presa in cura del paziente da parte di un team multidisciplinare, costituito da medici specialisti urologici, proctologi, ginecologi, fisioterapisti che attraverso azioni di rieducazione motoria individuale complessa ed esercizi posturali, integrati dall’utilizzo di dispositivi elettromedicali quali Biofeedback e Fes – elettrostimolazione funzionale, lo aiutano a prendere coscienza del proprio corpo, sia delle componenti viscerali che muscolari, raggiungendo così piena consapevolezza della patologia. Le disfunzioni del pavimento pelvico interessano un’ampia fascia della popolazione adulta e anziana di entrambi i sessi e solo l’individuazione e la correzione di eventuali errori nella programmazione ed effettuazione del movimento consentono di assumere nel tempo la giusta esecuzione motoria fino a diventare un’azione automatizzata”.