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Secondo l’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, il 60% degli over 65enni italiani assume la terapia prescritta dal medico senza rispettare a dovere le indicazioni su posologia, tempi e modalità di assunzione. Ciò comporta possibili peggioramenti dello stato di salute, complicanze e maggior rischio di ricoveri, in particolare per le persone più fragili, come gli anziani.
Per contrastare questo fenomeno, è stato ideato un nuovo software, messo a punto da MTCS Srl con il supporto di Mylan, ed il patrocinio di Federfarma, Federazione Ordini Farmacisti Italiani e Federazione Italiana Medici di Famiglia.
Proprio in questi giorni, questo nuovo programma si sta sperimentando sul territorio dell’ASL TO3.
“Seguilaterapia” è una piattaforma informatica che ad ogni scadenza avvisa il paziente, con un SMS, una telefonata o un avviso sulla APP del cellulare, della necessità di assumere il farmaco, rammentando nel contempo dose, modalità di assunzione e l’eventuale approssimarsi dell’esaurimento della confezione, evitando così possibili errori o dimenticanze.
L’adesione è semplice: il paziente deve recarsi in farmacia con il piano terapeutico redatto dal proprio Medico di Famiglia; il farmacista programmerà sul portale la terapia di ciascun paziente, indicando per ogni singolo farmaco quando e come deve essere assunto. L’elenco delle farmacie aderenti al progetto è reperibile sul sito www.seguilaterapia.it tramite la funzione Trova la farmacia.
L’ASLTO3 sta sperimentando il nuovo sistema sul territorio del Distretto Area Metropolitana Sud, in particolare con le farmacie e di Medici di famiglia dei comuni di Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco, Rivalta e Volvera.
“L’aderenza terapeutica” chiarisce il Dott. Flavio Boraso, Direttore Generale ASLTO3 “è un punto fondamentale per assicurare al paziente la massima efficacia delle cure ed è un obiettivo che si può raggiungere solo attraverso una stretta sinergia con le farmacie e i medici che hanno in carico i pazienti. Stiamo monitorando con il Distretto metropolitano Sud gli esiti di questa prima fase, per passare in seguito ad una diffusione più capillare su tutto il territorio, attraverso un’azione di promozione e coinvolgimento dei vari attori, MMG e Farmacie innanzitutto, cui va il nostro sentito grazie per il grande esempio di sinergia realizzato”.

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Terminato il percorso di Terapia assistita con il cane, organizzato dall’ ASL To3 in collaborazione con l’Associazione ConTesto

Incontro di chiusura del progetto di terapia assistita con il cane, voluto dal Direttore Generale ASLTO3 Dott. Flavio Boraso ed attuato con la partecipazione attiva di operatori del Dipartimento Materno Infantile, diretto dal Dott. Marco Rolando, del Dipartimento di Prevenzione, diretto dal Dott. Dario Ariello e della a struttura di Psicologia, diretta dal Dott. Alessandro Bonansea, insieme a coadiutori del cane e responsabili di attività dall’Associazione ConTesto.

Il percorso è iniziato a dicembre 2017, ha coinvolto 6 famiglie con figli affetti da disturbo dello spettro autistico e si è snodato attraverso 10 incontri per ogni giovane paziente. Molto intensa e articolata è stata anche la fase organizzativa, frutto di circa 20 ore di progettazione e di 7 incontri di preparazione realizzati tra le varie figure coinvolte: per l’ASL TO3 la Neuropsichiatra infantile Dott.ssa Lucia Pagana, la Psicologa psicoterapeuta Dott.ssa Evelin Ramonda, il Medico veterinario Dott. Mauro Moretta e per l’associazione ConTesto Claudio Artale, Ylenia Sara Sanfilippo, Lorenza Passerone, Emanuela Borla Cart e Simona Capello.

Per la verifica dell’attività è stato utilizzato un questionario, proposto all’inizio e al termine del progetto; i risultati hanno riportato un miglioramento medio del 26% per quanto riguarda la funzionalità sociale dei partecipanti, del 21% nella funzionalità comportamentale e del 17% nelle capacità cognitive. Ancorché i percorsi di “pet-therapy” siano considerati un’attività integrativa rispetto agli interventi terapeutici veri e propri, è importante sottolineare che nel corso delle settimane si è assistito ad un oggettivo miglioramento dei bambini, con particolare riferimento alla socialità, all’apprendimento e all’adeguatezza delle risposte.
A prescindere da questo specifico progetto, la Regione Piemonte ha dedicato all’Autismo molta attenzione, finanziando con circa 240 mila euro i progetti ASLTO3 e permettendo ad esempio di integrare le professionalità già presenti con l’inserimento di un neuropsichiatra, uno psicologo e cinque educatori professionali da dedicare a questa specifica patologia. Per quanto riguarda invece il percorso che ora si è concluso, l’Associazione ConTesto ha inoltre ottenuto, per non rappresentare oneri aggiuntivi, il sostegno da parte della Flying Tiger di Copenhagen, catena danese di oggettistica e design.
I pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico in carico ai servizi nell’ASL TO3 sono circa 350, di poco inferiori alla media regionale del 4 per mille della popolazione fra zero e 18 anni.

“Il percorso di pet-therapy condotto dalla nostra Azienda” ha evidenziato il Direttore Generale Dott. Flavio Boraso, “è stato innovativo e articolato ed ha potuto contare sull’impegno e l’estrema professionalità e passione di tutte le figure coinvolte. Ora valuteremo la possibilità, alla luce dei risultati positivi e incoraggianti raggiunti in questa prima fase, di svilupparlo ulteriormente, anche in relazione alle risorse che si renderanno disponibili. I genitori dei pazienti coinvolti hanno costituito un rilevante punto di forza per il successo dell’iniziativa, partecipando in modo attivo ed entusiasta, e li ringrazio, insieme agli operatori dell’Associazione ConTesto. Ancora una volta il binomio uomo-cane ha dimostrato una grande potenzialità, a tutto vantaggio in questo caso dei nostri giovani assistiti, che restano il centro del nostro interesse, in questa come nelle altre iniziative terapeutiche e riabilitative a loro dedicate.”