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In via Montefeltro è tutto pronto. Inaugurazione programmata a settembre

Ha aperto i battenti mercoledì 1 agosto, la Casa della Salute di Sansepolcro, denominata “Il Borgo”, con sede in via Montefeltro 1/d, all’interno del Centro Commerciale “Valtiberino”. E’ un luogo privo di barriere architettoniche, con adeguati parcheggi e dotato di ascensori. Tutti requisiti fondamentali per garantire e facilitare accesso e fruizione a tutti i cittadini.
Nei giorni scorsi è stata firmata la convenzione tra la Asl Toscana sud est e i medici di Medicina Generale che saranno riuniti nella sede. Si tratta di Loana Bagattini, Antonio Berlicchi, Alessandra Butteri, Giuliano Checcaglini, Danila Eleonori, Antonello Paoli, Angela Pellicanò e Moreno Piomboni.
Tutti i medici, con il recente inserimento di Berlicchi e Paoli, avevano già l’ambulatorio nel Centro ma adesso, grazie alla convenzione, è stata strutturata una vera e propria Casa della salute, che rappresenta un presidio territoriale dell’Azienda Sanitaria, dove i cittadini trovano servizi socio sanitari di base garantiti dai Medici di Medicina Generale e da altre figure professionali come i collaboratori di studio, gli infermieri, gli assistenti sociali, i medici specialisti. Questa compresenza fisica dei vari professionisti facilita la presa in carico globale della persona. Sono 11.971 in totale gli assistiti assegnati ai medici che hanno aderito alla convenzione.
La struttura sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, garantendo la presenza di almeno un medico in orario 9-14 e 15-20 (telefono 0575/1690774). I medici di Medicina Generale, oltre a prestare servizio alla Casa della Salute, per il momento manterranno i loro ambulatori.
“La Casa della Salute di Sansepolcro in via Montefeltro è un’occasione importante per garantire da subito elevati livelli assistenziali alla comunità locale e ci consente, in modo parallelo, di avere tempo a disposizione per fare i lavori necessari allo spostamento definitivo della Casa alla sede del Distretto – spiega Enrico Desideri – Qui per il trasferimento si necessita di uno spazio di almeno 500 mq, adesso occupati dal Dipartimento di Prevenzione. Abbiamo già programmato e iniziato i lavori per la riorganizzazione e valorizzazione dell’ospedale di zona: il reparto di Medicina al primo piano, le Cure Intermedie al secondo e l’attività di Diagnostica Radiologica si avvicinerà al Pronto Soccorso. Un intervento necessario che libererà spazi idonei ad accogliere gli ambulatori della Prevenzione”.
“Una grande opportunità per la comunità di Sansepolcro – dichiara il sindaco Mauro Cornioli – Dopo gli importanti servizi inaugurati nei mesi scorsi, l’attivazione della Casa della Salute rappresenta un ulteriore passo avanti per la sanità nel territorio. Grazie a questo progetto, nonostante il periodo di tagli, i nostri concittadini potranno infatti contare su nuovi servizi aggiuntivi e questo è un risultato tutt’altro che scontato”.
L’inaugurazione ufficiale della Casa della Salute verrà programmata per il mese di settembre.

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L’ASSL Sassari ha potenziato l’attività specialistica ambulatoriale negli istituti penitenziari di Sassari e Alghero, per un totale di quaranta ore settimanali. Le branche coinvolte sono l’odontoiatria, la cardiologia, l’ortopedia, l’ecografia, l’oculistica, la neurologia e la tossicologia. A queste attività si aggiungono la fisiatria, la chirurgia, la dermatologia, la gastroenterologia e l’urologia, garantite dal personale medico dipendente.
Oltre all’attività specialistica ambulatoriale, l’ASSL Sassari ha riorganizzato l’offerta del servizio di base dedicata ai detenuti delle due strutture carcerarie. Il nuovo modello è vincolato alla presa in carico dell’assistito ed è basato sul rapporto medico paziente, una novità che garantisce a tutti i detenuti la possibilità di rivolgersi, in condizioni ordinarie e non di urgenza, sempre allo stesso professionista.
Inoltre è stata implementata l’offerta psicologica, garantita a tutti i detenuti delle due case circondariali e non più ad alcune categorie specifiche, e il servizio clinico dell’offerta psichiatrica che, nel carcere di Bancali, è assicurato da quattro medici psichiatri con quattro accessi settimanali e, ad Alghero, è garantito con due accessi settimanali.
«Negli ultimi sei mesi abbiamo lavorato alla riorganizzazione dell’offerta sanitaria in carcere – afferma il direttore del Distretto Sanitario di Sassari, Nicolò Licheri. Dopo i necessari confronti di approfondimento con le direzioni carcerarie, a febbraio abbiamo incontrato il garante dei detenuti e successivamente abbiamo dialogato con le rappresentanze sindacali. Una volta raccolti i loro pareri e analizzate le richieste dei detenuti, abbiamo riorganizzato l’offerta sanitaria ponendo pari attenzione sia all’attività medica di base sia all’attività medica specialistica ambulatoriale. Siamo certi che questa rimodulazione delle priorità cliniche renderà più efficiente l’accesso e l’erogazione dei servizi sanitari in carcere».
Anche la dotazione strumentale è stata oggetto di revisione. Per migliorare l’assistenza nel carcere di Alghero è in fase di aggiudicazione il riunito odontoiatrico, richiesto per l’espletamento dell’attività specialistica. Mentre per le strutture di Bancali e Alghero è imminente la fornitura di due ulteriori lampade a fessura per l’attività oculistica.
Infine l’ASSL Sassari ha rinnovato la convenzione con la clinica di Malattie Infettive dell’AOU di Sassari per le consulenze nei due istituti penitenziari.
«Raggiunto questo primo risultato, pur nelle note difficoltà legate al contesto normativo ed economico, il Distretto di Sassari continuerà ad impegnarsi – conclude Licheri – per migliorare ulteriormente la qualità delle prestazioni e per rispondere in modo ancora più puntuale alle esigenze dei detenuti anche grazie al confronto, che si ritiene indispensabile, con le istituzioni competenti».