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Quando eseguire la protesi del ginocchio in un soggetto alle prese con la Gonartosi e quando è preferibile ricorrere alla semplice terapia conservativa per evitare la deriva chirurgica stessa? Ne abbiamo parlato in questa video intervista con il prof. Giuseppe Sessa, past president della SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia), Professore Universitario Ordinario Direttore UOC di Ortopedia e Traumatologia presso il Policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania.

Se il ginocchio è gravemente danneggiato dall’artrosi in tutti i suoi comparti, può risultare difficoltoso anche semplicemente camminare o salire le scale e si avverte dolore continuo anche a riposo. In questi casi i trattamenti non chirurgici per la gonartrosi non sono più efficaci e bisogna prendere in considerazione la protesi totale del ginocchio. L’intervento di protesi totale del ginocchio è sicuro, elimina il dolore e corregge anche eventuali deformità della gamba. Dopo questo intervento, potrai riprendere la tua vita di sempre e le normali attività.

L’osteoartrosi, la patologia articolare più frequente, insorge spesso nei soggetti di età compresa fra i 40 e i 50 anni di età e, in certa misura, colpisce quasi tutti una volta raggiunti gli 80 anni di età. Prima dei 40 anni, i soggetti di sesso maschile hanno maggiori probabilità di sviluppare osteoartrite rispetto a quelli di sesso femminile, spesso a causa di traumi o deformità. Molte persone mostrano segni di osteoartrite alla radiografia (spesso al raggiungimento dei 40 anni), ma solo la metà di tali soggetti presenta dei sintomi. Tra i 40 e i 70 anni, le donne sviluppano la malattia più frequentemente degli uomini. Dopo i 70 anni, la patologia si sviluppa nella stessa misura in entrambi i sessi.

Il prof. Sessa si sofferma sulle caratteristiche del paziente cui eseguire la protesi del ginocchio. La video intervista è stata realizzata dal direttore di Medicalive Magazine, Salvo Falcone, in occasione del 1° congresso delle “Giornate Centro-Meridionali dell’artrosi” con focus diretto sulla Gonartrosi svoltosi a Matera. L’evento è stato organizzato da AV Eventi e Formazione con la responsabilità scientifica del prof. Biagio Moretti, Docente universitario, vicepresidente della SIOT, Società italiana di ortopedia e traumatologia e Direttore della UOC Universitaria e Scuola di specializzazione di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Policlinico” di Bari.
[divide]Guarda qui tutte le altre video interviste realizzate al 1° congresso delle “Giornate Centro-Meridionali dell’artrosi” di Matera
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Attivato ieri mattina alla presenza del Questore di Catania e dell’Assessore regionale alla salute

Aperto ieri, alla presenza del Questore di Catania, Alberto Francini, dell’Assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza,del Rettore dell’Università di Catania, Francesco Basile, dell’Assessore alla Salute del Comune di Catania, Giuseppe Arcidiacono, e del Commissario Straordinario dell’Arnas Garibaldi, Giorgio Santonocito, il Posto di Polizia all’interno del presidio ospedaliero di piazza S. Maria di Gesù.
Dislocato ormai da qualche anno in una posizione decentrata, la nuova postazione dedicata alla sicurezza pubblica del nosocomio, si pone l’obiettivo principale di prevenire aggressioni e violenze ai danni degli operatori sanitari e degli stessi utenti, fenomeno che negli ultimi mesi ha visto un notevole incremento di casi particolarmente rilevanti proprio sul nostro territorio. Peraltro, la stazione sarà di fondamentale importanza all’indomani della chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele, quando si verificherà un aumento sensibile dell’afflusso di utenti all’interno della struttura di emergenza del Garibaldi-Centro.
“Sono personalmente grato al Questore di Catania – ha dichiarato l’Assessore Razza – per la sensibilità mostrata nella scelta di questa importante misura. Il presidio delle forze dell’ordine a pochi passi dal pronto soccorso è ovviamente garanzia di sicurezza, ma per Catania e il Garibaldi-Centro rappresenta un’ulteriore assicurazione per l’ordinario svolgimento delle attività di emergenza e urgenza”.
Il posto di polizia sorge a due passi dal pronto soccorso e sarà attivo per ventiquattro ore al giorno.
“Dopo qualche anno abbiamo riavvicinato il proprio punto fisso dedicato alla sicurezza al Pronto Soccorso. In un momento così delicato per la struttura, anche per i cambiamenti logistici che la sanità proporrà nella nostra città da qui a poco, si tratta di un segnale importante. Di tutto ciò siamo ovviamente felici e ringraziamo le autorità competenti per la grande disponibilità avuta nei confronti del Garibaldi”.

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Pazienti contro sanitari in campo per lottare contro il cancro

Si terrà sabato 26 maggio la quinta edizione di “Dai un calcio al linfoma”, la sfida calcistica promossa dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Catania, che vedrà scendere in campo la squadra dei “Gladiatori”, formata da pazienti ed ex pazienti siciliani di oncoematologia, e la compagine dei “Sanitari”, i medici di tutte le strutture ospedaliere catanesi. Le due squadre si ritroveranno per battere il calcio d’inizio alle 16 nel campo de “La Meridiana Sport” (via Ugo La Malfa 1, Catania).
L’iniziativa beneficia del patrocinio della Regione Siciliana assessorato della Salute e dell’Azienda ospedaliera “Garibaldi” di Catania, ed è allestita in collaborazione con l’Associazione “Aetna” (Amici EmaTologia NesimA), l’Aia (dell’Associazione Italiana Arbitri), Radio Cuore, Volley Catania e Soccer village.
Presenterà l’evento la giornalista Federica Zammataro con interventi di Giacomo Giurato. Testimonial, come per tutte le precedenti edizioni di “Dai un calcio al linfoma”, l’attore catanese Gino Astorina. Anticiperà la partita fra “Gladiatori” e “Sanitari”, una gara fra due squadre di giovanissimi calciatori.
«Pazienti e medici, ovvero Gladiatori e Sanitari, saranno avversari solo sul campo, perché nella vita di tutti i giorni giocano nella stessa squadra per battere insieme il cancro – dichiara il Presidente della Lilt di Catania Carlo Romano –. “Dai un calcio al linfoma” rientra nell’ambito della prevenzione terziaria che riguarda la riabilitazione fisica e psichica e il reinserimento sociale del malato oncologico. E da parte nostra c’è tutta la buona volontà di regalare un pomeriggio di serenità a chi è affetto da una patologia così grave, contribuendo anche all’umanizzazione del percorso medico. Da parte mia rinnovo il ringraziamento all’Azienda “Garibaldi” e tutti i medici che da quattro anni si spendono al nostro fianco per la buona riuscita di questa bella iniziativa».

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Scadenza 28 Maggio 2018

È indetta selezione pubblica, per titoli e colloquio, per la formulazione di una graduatoria per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato di dirigente medico di gastroenterologia,
con comprovata esperienza nel trattamento operatorio per via endoscopica delle patologie benigne e maligne delle vie biliari.
Requisiti di ammissione:
a) cittadinanza italiana, fatte salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei paesi dell’Unione Europea;
b) idoneità fisica all’impiego:
1. l’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego è effettuato a cura dell’azienda prima dell’immissione in servizio;
2. il personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli artt. 25 e 26, comma 1, del d.p.r. 20/12/79 n. 761 è dispensato dalla visita medica;
c) diploma di laurea in medicina e chirurgia;
d) specializzazione nella disciplina oggetto della selezione o in una delle discipline equipollenti, di cui al D. M. Sanità del 30/01/1998 e successive modifiche ed integrazioni; ovvero, in applicazione dell’art. 8, comma 1 lett. b) del D. Lgs. 28/07/2000 n. 254: specializzazione in una delle discipline affini, di cui al D.M. Sanità del 31/01/1998 e successive modifiche ed integrazioni;
Il personale in servizio a tempo indeterminato alla data di entrata in vigore del D.P.R. 10/12/97 n. 483 (1° febbraio 1998) è esentato dal requisito della specializzazione nella disciplina relativa al posto di ruolo già ricoperto alla predetta data;
e) iscrizione all’albo dell’ordine dei medici. L’iscrizione all’albo professionale di uno dei paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;
Non possono accedere all’impiego coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni per aver conseguito lo stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.
Tutti i requisiti di ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda di partecipazione.
Per ragioni di opportunità, non saranno ammessi alla presente selezione i dirigenti medici che risultano essere dipendenti a tempo indeterminato di questa Azienda, al fine di evitare i disservizi che l’eventuale conferimento dell’incarico agli stessi comporterebbe all’interno delle unità operative di appartenenza.

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Migliorano le possibilità di trattare in Sicilia tumori cerebrali e altre patologie non oncologiche. L’Azienda Cannizzaro di Catania ha infatti aggiornato la Gamma Knife in dotazione installando, primo ospedale pubblico in Italia, il più recente modello Icon di Elekta, “gold standard” internazionale presente solo in 50 centri al mondo, compresa una struttura privata convenzionata della Lombardia. La tecnologia Gamma Knife è una forma speciale di radioterapia che utilizza un sistema multisorgente per somministrare raggi gamma con estrema precisione e consente così di colpire, con un’elevata dose di radiazioni, lesioni cerebrali di dimensioni ridotte, tumorali e non, in alternativa in determinati casi all’intervento chirurgico. L’ultima evoluzione è rappresentata dal modello Icon, che permette di utilizzare, oltre al casco di Leksell, anche una maschera termoplastica che rende la terapia meno invasiva, amplia le possibilità di trattamento, grazie al sistema Cone Beam Ct integrato e all’Adaptive Dose Control, e consente di eseguire trattamenti in più sedute. La nuova Gamma Knife dell’ospedale Cannizzaro di Catania è stata inaugurata oggi.

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Ha preso il via nell’Azienda ospedaliera Cannizzaro, la serie di attività previste nell’ambito della terza edizione dell’(H)Open Week promossa da ONDA (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) per la prevenzione e la cura delle principali malattie femminili. Servizi gratuiti sono in programma da oggi e per tutta la settimana, in occasione della Giornata nazionale della Salute della Donna che si celebra il 22 aprile.

Sono 50 le visite prenotate in Senologia, che saranno effettuate oggi e venerdì, e oltre 70 le consulenze con interventi di educazione nutrizionale in Dietologia, programmate per oggi, mercoledì e venerdì; in entrambe le Unità Operative le prestazioni sono state prenotate secondo le modalità comunicate in tempo utile.

È invece a ingresso libero lo sportello di ascolto “La tutela della salute nell’adolescente: dai disturbi alimentari alla prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale”, attivato per ragazze di età tra 11 e 16 anni dall’Unità Operativa di Pediatria martedì, giovedì e sabato, dalle 9 alle 12 (nel reparto al piano 3 dell’edificio F3). Infine, in occasione dell’(H)Open Week, il Centro di Procreazione medicalmente assistita dell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia, in collaborazione con l’Ufficio Stampa e Comunicazione Istituzionale, ha realizzato un video informativo sulla salute riproduttiva, pubblicato sull’home page del sito aziendale www.aocannizzaro.it.

Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare il programma delle iniziative.

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Si basa su un’idea del passato il nuovo sistema di trasferimento delle provette ematiche del Garibaldi-Centro di Catania. E’ la “Posta pneumatica”, inventata in Egitto addirittura nel I secolo avanti Cristo da Erone di Alessandria.
Si tratta di un meccanismo attraverso il quale era possibile inviare oggetti da un luogo ad un altro in tempi brevissimi e con limitati sprechi di energia.
Da qualche giorno, infatti, nell’ospedale di piazza Santa Maria di Gesù l’antico metodo è stato riadattato alle moderne esigenze di trasferimento del materiale ematico dal Dipartimento di Emergenza verso il laboratorio analisi, riducendo sensibilmente le distanze e abbattendo le annose problematiche di refertazione.
Peraltro, vantaggi scaturiscono anche per la qualità dell’assistenza stessa, in quanto il personale che in precedenza era impiegato a fare da corriere, oggi può dedicarsi esclusivamente ad un ruolo molto più vicino alle esigenze dei pazienti.
“Non è una rivoluzione – ha detto Giorgio Santonocito, Commissario dell’Arnas Garibaldi – ma della dimostrazione che, a volte, si possono ottenere grandi risultati con creatività e piccoli investimenti”. Vantaggioso anche sotto il profilo del costo, la posta pneumatica permette di inviare oggetti attraverso tubi d’aria pressurizzata. L’infermiere ripone la provetta all’interno di una piccola camera che, una volta piena, viene sigillata. Attraverso una specifica tastiera, poi, il tutto viene inviato al destinatario che sarà avvisato del “pacco” in arrivo in pochi secondi da un segnale acustico e da un lampeggiante.
“Si può dire – continua il manager – che la fase di sperimentazione sta andando davvero a profitto, tanto che stiamo pensando di estendere l’idea anche in altri reparti”.

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Consegnata dall’Azienda all’Associazione “Voi”

È stata inaugurata oggi la nuova sede dei Volontari Ospedalieri Italiani all’interno dell’ospedale Cannizzaro. L’Azienda ha infatti destinato e consegnato all’associazione una stanza, al piano terra dell’edificio I (accanto a Geriatria), opportunamente adeguata e arredata su progetto dell’ufficio tecnico.

Stamattina la benedizione impartita da don Giuseppe Scrivano e il taglio del nastro da parte della presidente Dina Castronovo e del direttore generale Angelo Pellicanò, alla presenza di vari direttori di unità operative, operatori dell’ospedale e tanti volontari. A loro si è rivolto il dott. Pellicanò nel suo intervento: «Il ruolo che svolgete nei reparti è fondamentale per l’assistenza ai malati e con questa consapevolezza abbiamo voluto destinare all’associazione un locale che si propone come punto di riferimento, capace di favorire la collaborazione e la condivisione», ha detto il Direttore Generale.

All’Azienda Cannizzaro e ai volontari sono andati i ringraziamenti della presidente Castronovo che, felice e commossa per il raggiungimento di un obiettivo a lungo inseguito, ha poi consegnato una targa in segno di riconoscenza al dott. Pellicanò. L’associazione VOI conta nell’ospedale Cannizzaro oltre 150 volontari ed è impegnata ogni giorno in numerosi reparti, a fianco agli ammalati.

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Il direttore generale dell’Asp di Catania, dr. Giuseppe Giammanco, ha presieduto questa mattina un tavolo tecnico, presso il Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria catanese, al fine di definire nuovi interventi per il contenimento dell’osservato aumento di casi di morbillo in Provincia.
Presenti il direttore sanitario, dr. Franco Luca; il direttore del Dipartimento di Prevenzione, ing. Antonio Leonardi; il direttore del Servizio di Epidemiologia, dr. Mario Cuccia.
Sette le azioni messe in campo dall’Asp di Catania per migliorare la risposta del sistema sanitario di fronte all’epidemia di morbillo sul territorio.
Gli interventi si collocano in diretta continuazione con le campagne di vaccinazione avviate dall’Azienda sanitaria già nell’autunno 2017, in sinergia con l’Assessorato regionale alla Salute, l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia-ambito territoriale di Catania, gli Istituti scolastici della Provincia, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.
Potenziati gli ambulatori vaccinali, prevedendone l’apertura anche il sabato mattina (fascia oraria 8.30-12.30); e raddoppiandoli (da mercoledì 11 aprile) nelle sedi di Catania (Viale Fleming e San Giorgio), Giarre e Sant’Agata Li Battiati.
Definite le priorità organizzative per migliorare i percorsi organizzativi e la gestione dei casi in piena condivisione con i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale, i Presidi Ospedalieri del territorio provinciale e le Aziende Ospedaliere della Città.
Individuate nuove strategie per consolidare la collaborazione con l’Ufficio Scolastico provinciale e i dirigenti scolastici.
Presso tutti i punti prelievo dell’Asp di Catania sarà, inoltre, possibile effettuare gratuitamente (da mercoledì 11 aprile) la ricerca anticorpale per il morbillo, per i soggetti adulti non vaccinati al di sotto dei 50 anni.
Istituito, infine, un punto di informazione e assistenza per l’utenza con una e-mail dedicata: info-scuole.vaccini@aspct.it.
Nella scheda allegata vengono illustrate nel dettaglio le singole azioni.

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Come da tradizione, anche quest’anno, l’Arnas Garibaldi ha festeggiato l’evento dell’otto marzo con un appuntamento di grande rilievo sociale, puntando l’attenzione su alcune tematiche particolarmente sentite, ottimamente concentrate all’interno di un dibattito dal titolo “Il cammino delle donne: identità sociale, lavoro, arte e dignità”.
Dopo i rituali saluti istituzionali, il Commissario dell’Arnas Garibaldi, dott. Giorgio Santonocito, ha introdotto i relatori dell’evento con un documento filmato dai toni accesi, con il preciso intento di invitare il pubblico intervenuto ad una attenta riflessione sul significato della giornata.
“Le riprese di una lapidazione – ha detto il Manager – forse non sono quelle più adatte per un festeggiamento, ma sicuramente invitano ad accendere l’attenzione sulla condizione della donna in alcune parti del mondo”.
Nel corso dell’incontro il Prefetto di Catania, dott.ssa Silvana Riccio, ha approfittato per consegnare all’Arnas Garibaldi, e più precisamente alla dott.ssa Giuseppina Padova, i tre Bollini Rosa del Progetto Onda, conquistati il mese scorso dall’azienda catanese per la particolare attenzione alle cure e all’assistenza nelle patologie femminili.
“I tre Bollini Rosa del Garibaldi rappresentano un motivo d’orgoglio di tutto il territorio. Spero che questo traguardo spinga in questa direzione anche altre realtà sanitarie”.
Tra i numerosi relatori hanno dato il proprio contributo anche la dott.ssa Anna Colombo, Responsabile dell’unità operativa Risk Management dell’Arnas Garibaldi, nonché organizzatrice dello stesso, la dott.ssa Pina Scandurra, Responsabile Servizio Prevenzione e protezione, e il dott. Michele Tuttobene, Presidente Aido di Catania.
L’incontro si è infine concluso sulle note del medico legale, dott. Antonio Chisari, sassofonista per l’occasione, il quale ha regalato ai presenti una speciale colonna sonora per la festa delle donne.