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Sette incontri dedicati a chi diventerà mamma o papà nei prossimi mesi di dicembre, gennaio e febbraio: da oggi, giovedì 15 novembre, alle ore 10.30 al Consultorio familiare di Bosa (via Amsicora) prenderà il via a un nuovo ciclo di appuntamenti gratuiti mirati ad accompagnare i futuri genitori nel percorso della gravidanza e della nascita, fornendo loro gli strumenti per fare in autonomia le migliori scelte di salute per sé e per il proprio bambino.

Durante gli appuntamenti, si parlerà delle azioni e degli stili di vita raccomandati per preservare e favorire la salute della mamma e del nascituro, tra cui l’assunzione di acido folico, l’allattamento al seno, i consigli per un sonno sicuro, il corretto trasporto del bambino in auto, le vaccinazioni, ma sarà dato anche spazio ai nuovi equilibri familiari e alle politiche a sostegno della famiglia.

Per adesioni e informazioni, è possibile chiamare i numeri: 0785/225 159 -160 – 167.

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“La Farmacovigilanza per la promozione del buon uso del farmaco e la sicurezza del paziente” è il titolo del corso di formazione Ecm organizzato dal Centro Regionale di Farmacovigilanza della Sardegna che si terrà sabato 27 ottobre e sabato 17 novembre 2018 al P.O. Binaghi – Aula didattica I piano.
Il corso è rivolto espressamente ai Medici di Medicina Generale, secondo gli obiettivi assegnati dall’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale della Regione Sardegna.

 

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Emergenza pediatrica, si tratta di un’iniziativa gratuita organizzata dal Consultorio di Arezzo e dal 118

Un corso sulla gestione delle emergenze neonatali e pediatriche dedicato ai genitori, che sono i primi a dover gestire certe situazioni, è quello che si svolgerà gratuitamente a Monte San Savino.
Il corso nasce con l’intento di insegnare ai genitori a gestire la crisi, ma soprattutto a mettere in atto, senza farsi prendere dal panico, le manovre salvavita, nell’attesa che arrivi il mezzo di soccorso.
Sono spesso le prime semplici manovre che realmente salvano i bambini. Manovre importanti quindi, che i genitori devono conoscere per evitare conseguenze talvolta irreparabili. L’emergenza pediatrica è sempre un momento di intenso coinvolgimento emotivo e per il familiare lo è ancora di più.
Il corso gratuito, si svolgerà il 18 ottobre prossimo dalle 16 alle 19 all’auditorium Palazzo Galletti. Tramite l’ausilio di manichini, gli infermieri del 118 spiegheranno e faranno provare le manovre di disostruzione da corpo estraneo sul lattante e sul bambino e le prime manovre di rianimazione cardio-polmonare.
Per accedere ai corsi è necessaria l’iscrizione chiamando il Consultorio di Arezzo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 12 al numero 0575/ 255829.

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Inizierà il 17 settembre, presso l’aula convegni dell’Hotel Holiday in viale Umberto Ticca 09122 a Cagliari, l’evento formativo “Tatuaggio e Piercing: Gestione del Rischio Sanitario”, rivolto ai 20 esercenti delle attività di tatuaggio, piercing e pratiche simili, organizzato dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della ASSL di Cagliari diretto dal Dott. Antonio Frailis. Il corso è realizzato in ottemperanza alla determinazione regionale RAS n. 1528 del 21.11.2012, modifiche alla determinazione N. 1081 DEL 28/02/2012 “Programma regionale per la gestione in sicurezza delle attività di tatuaggio, piercing e pratiche simili”.
I candidati non ammessi alla II edizione del corso, per eccedenza numerica, potranno essere inseriti in sostituzione, in caso di rinuncia dei primi 20 in graduatoria. Alle persone iscritte che hanno perfezionato l’iscrizione con il bonifico e che non potranno partecipare per eccedenza numerica, saranno restituiti i soldi versati per l’iscrizione.
A breve apriranno le iscrizioni per la III Edizione per ulteriori informazioni contattare la Referente della Formazione dott.ssa Anna Rita Miscali – segreteria organizzativa 070 6094727.

Obiettivi del corso

L’evento intende fornire le conoscenze necessarie alla gestione del rischio sanitario nell’ambito delle pratiche di tatuaggio attraverso l’aggiornamento sui principali aspetti clinici ed epidemiologici delle malattie infettive e su quelli relativi alla prevenzione delle infezioni e delle complicanze di tale pratica.
Verranno approfonditi:
-aspetti di dermatologia, quali anatomia della cute, controindicazioni e complicanze del piercing tatuaggio;
-aspetti di igiene, quali agenti infettivi, modi di trasmissione, epidemiologia e prevenzione delle principali malattie eventualmente trasmissibili con l’attività, igiene delle mani, precauzioni standard, ecc;
-aspetti di esecuzione in sicurezza del tatuaggio e piercing, per contribuire a contenere i rischi connessi all’attività per gli operatori e gli utenti.
Modalità organizzativa e sede del corso
Il corso sarà articolato in 8 giornate formative. L’inizio del corso è fissato per il 17 settembre 2018 e proseguirà nelle giornate del 18/24/25 settembre e del 01/02/08/09 ottobre 2018. Le ore del corso saranno n. 60 e per ciascuna edizione saranno ammessi n. 20 allievi.

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Un corso per conoscere le demenze, la loro diffusione e le cause, le terapie possibili e quali strumenti sono previsti per la tutela del malato e dei familiari che lo assistono.
A partire dal 1° ottobre 2018, il Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) Territoriale in collaborazione con la U.O.C di Geriatria dell’ospedale SS. Trinità ed il CDCD Ospedaliero, avvieranno il nuovo CORSO PSICOEDUCAZIONALE destinato a familiari e assistenti di persone affette da Disturbi Cognitivi e Demenza.

Sede del corso, orari e referenti

Il corso avrà inizio il 1° ottobre e terminerà il 17 dicembre 2018. Il corso si articolerà in 12 incontri, con inizio alle ore 16.30, che si svolgeranno presso il Centro Diurno Integrato Alzheimer, Padiglione G, Cittadella della Salute, via Romagna n. 16 a Cagliari.
Coordinatrici e Referenti per il Corso sono la Dott.ssa Valeria Putzu e la Dott.ssa Daniela Viale.

Iscrizioni
Per l’iscrizione, ci si può rivolgere alla segreteria del “CDCD” Centro Disturbi Cognitivi e Demenze chiamando ai numeri 070 47443057/3052 dalle 12.30 alle 13.30.

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La Scuola internazionale di Chirurgia Robotica di Grosseto, coordinata dal dottor Paolo Pietro Bianchi, responsabile del Dipartimento di Chirurgia della Asl Toscana sud est e direttore della Chirurgia generale di Grosseto, allarga l’ambito dell’insegnamento

Si è svolto infatti ieri e oggi il primo Corso di Chirurgia Robotica in Ginecologia, coordinato dal dottor Fabrizio Signore, direttore UO Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Misericordia. All’interno del Corso avanzato di Chirurgia robotica generale, i due giorni sono stati dedicati in parte all’analisi e all’approfondimento teorico delle tecniche mininvasive chirurgiche in ginecologia che sfruttano i vantaggi dell’utilizzo del robot, con illustrazioni di casistiche significative e presentazioni di relatori, professionisti del settore, provenienti da tutta Italia; mentre per l’aspetto pratico, i discenti hanno potuto eseguire simulazioni al robot e assistere in diretta a interventi di chirurgia robotica ginecologica tramite collegamento con la sala operatoria del Misericordia e di altri centri tra cui Pisa e Roma.
“La chirurgia robotica e il suo insegnamento sono un’eccellenza della sanità grossetana che oltrepassa i confini nazionali – afferma Bianchi – dopo anni di interventi oggi possiamo attivare corsi di robotica anche in ambito ginecologico che rappresentano un valore aggiunto per la formazione e la professionalità degli specialisti che arrivano qui da vari Paesi per cogliere questa importante opportunità”.
“La robotica rappresenta la chirurgia mininvasiva ad alta tecnologia che per la sua caratteristica di elevata precisione e per i vantaggi evidenti che comporta, trova ampio impiego anche in ginecologia. – spiega Signore – In questo settore gli interventi sono notevolmente aumentati negli anni, diventando anche sempre più complessi: se nel 2016 sono stati eseguiti 46 interventi di chirurgia robotica ginecologica, nel 2017 sono addirittura raddoppiati balzando a più di 80; Nei primi sei mesi di questo anno siamo allo stesso modo assistendo a un trend di interventi in continua crescita. In ambito ginecologico si fa ricorso alla robotica per interventi riguardanti patologie oncologiche, endometriosi profonda, interventi complessi di uroginecologia. Si tratta di chirurgia ad alta precisione che consente di ridurre le complicanze e aumentare i vantaggi per le pazienti, tra cui la forte riduzione della perdita di sangue e tempi di recupero post operatori molto più rapidi”.

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Quattro giorni di full immersion per 19 chirurghi da tutta Italia.

E’ partito ieri il corso base di Chirurgia Robotica della Scuola internazionale di Grosseto che durerà fino a giovedì 17 maggio.
Anche quest’anno l’ospedale Misericordia mette a disposizione di esperti provenienti da molte Regioni italiane l’esperienza e la professionalità della Chirurgia robotica che ha reso Grosseto punto di riferimento internazionale.

La giornata di ieri si è aperta con la presentazione del corso con il dottor Paolo Pietro Bianchi, responsabile del Dipartimento di Chirurgia della Asl Toscana sud est, direttore della Chirurgia generale di Grosseto e coordinatore della Scuola ed è proseguita con interventi di specialisti e dimostrazioni pratiche del funzionamento del robot Da Vinci da parte degli operatori grossetani. Il corso è stato impostato con una forte impronta di training per valorizzare quindi l’aspetto pratico-operativo attraverso esercitazioni eseguite su un laboratorio virtuale composto da modelli di simulazioni a posta per il robot. Oggi invece e per i giorni successivi si alterneranno lezioni frontali e interventi di Chirurgia robotica in diretta, eseguiti nelle sale operatorie del reparto di Chirurgia. Il collegamento diretto e via web permetterà ai partecipanti di assistere passo passo all’intervento e in maniera interattiva fare domande, anche con il supporto di video proiettati contestualmente.

“Questo corso è una grande opportunità per i professionisti che si approcciano alla Chirurgia robotica – afferma Bianchi – Mi piace ricordare che quella di Grosseto è l’unica scuola di robotica pubblica, completamente gestita dalla Asl Toscana sud est, dove l’obiettivo principale è trasmettere competenze e formare i chirurghi nel campo della robotica ormai così attuale e indispensabile nella medicina interventistica”.

Dal 2003, anno in cui la Scuola è stata fondata dal professor Pier Cristoforo Giulianotti, a oggi si sono formati circa 895 chirurghi provenienti da tutta Italia e da diversi Paesi del mondo. (http://www.roboticschool.it/ ), ma già venivano eseguiti interventi di Chirurgia robotica dal 2000.

Negli anni, l’ospedale grossetano è diventato un centro di eccellenza per la robotica e un polo di formazione internazionale. Solo nel 2017 sono stati eseguiti 406 interventi con il robot, casistica mai raggiunta finora. Attualmente a Grosseto vengono effettuate operazioni di robotica, con rigidissimi criteri di appropriatezza, su esofago, stomaco, fegato, pancreas, colon-retto, cui ai aggiunge la chirurgia ginecologica e urologica.

”Il numero di richieste di partecipazione ai nostri corsi formativi è sempre maggiore – conclude Bianchi – dimostrazione che la chirurgia tecnologica di cui la robotica è la sua massima espressione perché rappresenta la chirurgia mininvasiva ad alta tecnologia è in grande diffusione. Si tratta di chirurgia ad alta precisione che consente di ridurre le complicanze, tra cui la perdita di sangue, con tutta una serie di vantaggi per il paziente che portano alla possibilità di eseguire interventi sempre più complessi. La Regione Toscana si è dimostrata sempre lungimirante su questo tipo di politica sanitaria su cui ha deciso da tempo di investire e i benefici riportati sono ampiamente dimostrati e consolidati anche dal punto di vista clinico”.