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Venerdì 12 aprile 2019 alle ore 09.00, presso il Salone Dusmet del Presidio Ospedaliero Garibaldi di Catania, avrà luogo un incontro di approfondimento sul delitto di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente nelle gare d’appalto, diretto a medici, personale amministrativo e avvocati.
 
Nello specifico saranno trattati, sulla scorta delle indicazione ANAC e di riferimenti concreti, i punti salienti di una fattispecie penale che, rispetto alla tradizionale previsione dell’art. 353 del c.p. rappresenta una tutela anticipatoria.
 
Durante l’evento sono previsti gli interventi della Prof.ssa Ida Angela Nicotra, Ordinaria di Diritto Costituzionale presso l’Università di Catania e componente ANAC, del dott. Fabio regolo, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania, dell’Avv. Giuseppe Di Rosa, dottore di ricerca in diritto privato, del Ten. Col. Francesco Ruis, Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania e del Magg. Sebastiano Di Giovanni, Comandante della Sezione Tutela Spesa Pubblica della Guardia di Finanza di Catania.
 
Ad aprire l’incontro sarà il Direttore Generale dell’Arnas Garibaldi di Catania, dott. Fabrizio De Nicola.

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Eseguito il primo intervento chirurgico in urologia con l’innovativo Laser ad Olmio

Finalmente operativo presso il Garibaldi di Nesima il Laser ad alta tecnologia danneggiato qualche mese fa all’interno della sala operatoria; unaa preziosa tecnologia, che procura numerosi vantaggi nel trattamento chirurgico delle malattie urologiche, eliminando di fatto il bisturi e riducendo notevolmente l’invasività dell’intervento.
Nella giornata di lunedì scorso, il dott. Pasquale La Rosa, responsabile della UO di Urologia, ha potuto utilizzare per la prima volta, il prestigioso “Lumenis da 120 watt”, il più potente Laser ad Olmio disponibile sul mercato mondiale.
Al primo intervento eseguito con l’ausilio della nuova tecnologia ha partecipato il Prof. Franco Blefari, direttore dell’U.O. di Urologia di Prato, massimo esperto nell’applicazione chirurgica dello strumento in questione, che ha dichiarato: “Con questo laser la Sicilia e il sud Italia hanno l’opportunità di rendere più agevole i percorsi di guarigione legati a molteplici patologie urologiche. In particolare, è possibile effettuare interventi chirurgici mirati attraverso l’ausilio di metodiche endoscopiche mininvasive, le quali consentiranno il recupero rapido e funzionale del paziente”.
La collaborazione tra il luminare toscano e l’Arnas Garibaldi di Catania apre la strada a nuovi scenari nel campo della chirurgia urologica, permettendo ai pazienti di curare le proprie malattie restando sul territorio.
“Siffatta tecnologia – ha detto La Rosa – ci permetterà di intervenire su numerosi casi che, fino ad oggi, venivano trattati con difficoltà dagli stessi operatori sanitari e vissuti con grande disagio da parte di chi ne soffriva. A tal proposito abbiamo pure predisposto un’equipe medica ed infermieristica adeguatamente formata”.
Il Laser ad Olmio consente di operare, senza ricorrere al taglio chirurgico, ghiandole prostatiche di notevoli dimensioni, riducendo considerevolmente il soggiorno in ospedale del paziente. Peraltro, l’energia emanata permette di intervenire anche nei soggetti sottoposti a trattamento con antiaggreganti ed anticoagulanti, diminuendo fortemente il rischio di sanguinamento e consentendo una più rapida dimissione del soggetto operato. Grazie alla potenza del laser l’apparecchiatura aiuta inoltre il trattamento non invasivo di pazienti con litiasi renoureterale, con una risoluzione definitiva di patologie litiasiche di carattere complesso.
Il Commissario Straordinario, Dott. Giorgio Santonocito, alla fine dell’intervento ha dichiarato “Questa è una giornata importante per la Sanità catanese e per il Garibaldi il quale conferma il proprio ruolo di punta nel trattamento chirurgico di importanti patologie, ponendosi come sicuro riferimento per i pazienti che, grazie al continuo aggiornamento tecnologico dell’Azienda, hanno oggi un motivo in più per evitare inutili viaggi della speranza nell’Italia continentale. È anche un giorno importante per me che ho fortemente creduto nelle potenzialità di questa Azienda e nella capacità professionale di tutti i suoi operatori: abbiamo oggi dimostrato a chi ha pensato di danneggiare l’attrezzatura alcuni mesi fa (danneggiamento su cui i carabinieri stanno indagando) che questa Azienda è in grado di superare anche i vili ostacoli che qualcuno cerca di frapporre al suo avanzamento tecnologico nella cura dei pazienti”.
Ancora una volta l’Arnas Garibaldi si dimostra all’avanguardia nell’introduzione di nuove tecnologie utili al miglioramento delle attività diagnostiche, interventistiche ed assistenziali del paziente.

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Come da tradizione, anche quest’anno, l’Arnas Garibaldi ha festeggiato l’evento dell’otto marzo con un appuntamento di grande rilievo sociale, puntando l’attenzione su alcune tematiche particolarmente sentite, ottimamente concentrate all’interno di un dibattito dal titolo “Il cammino delle donne: identità sociale, lavoro, arte e dignità”.
Dopo i rituali saluti istituzionali, il Commissario dell’Arnas Garibaldi, dott. Giorgio Santonocito, ha introdotto i relatori dell’evento con un documento filmato dai toni accesi, con il preciso intento di invitare il pubblico intervenuto ad una attenta riflessione sul significato della giornata.
“Le riprese di una lapidazione – ha detto il Manager – forse non sono quelle più adatte per un festeggiamento, ma sicuramente invitano ad accendere l’attenzione sulla condizione della donna in alcune parti del mondo”.
Nel corso dell’incontro il Prefetto di Catania, dott.ssa Silvana Riccio, ha approfittato per consegnare all’Arnas Garibaldi, e più precisamente alla dott.ssa Giuseppina Padova, i tre Bollini Rosa del Progetto Onda, conquistati il mese scorso dall’azienda catanese per la particolare attenzione alle cure e all’assistenza nelle patologie femminili.
“I tre Bollini Rosa del Garibaldi rappresentano un motivo d’orgoglio di tutto il territorio. Spero che questo traguardo spinga in questa direzione anche altre realtà sanitarie”.
Tra i numerosi relatori hanno dato il proprio contributo anche la dott.ssa Anna Colombo, Responsabile dell’unità operativa Risk Management dell’Arnas Garibaldi, nonché organizzatrice dello stesso, la dott.ssa Pina Scandurra, Responsabile Servizio Prevenzione e protezione, e il dott. Michele Tuttobene, Presidente Aido di Catania.
L’incontro si è infine concluso sulle note del medico legale, dott. Antonio Chisari, sassofonista per l’occasione, il quale ha regalato ai presenti una speciale colonna sonora per la festa delle donne.

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Prelievo multi organo eseguito la scorsa notte presso l’ospedale Garibaldi di Nesima su una donna di cinquantacinque anni ricoverata nell’ U.O. di Rianimazione per stato di coma in emorragia cerebrale, proveniente dall’ospedale di Acireale, i cui familiari hanno dato il proprio consenso alla donazione.
Sono intervenute durante la notte le equipes dell’ISMETT di Palermo che ha prelevato il fegato, stamani peraltro già in corso di trapianto, e quella del Policlinico di Catania che ha invece prelevato entrambi i reni.
Analogamente il 27 gennaio presso la Rianimazione dell’ospedale Garibaldi Centro, era deceduta una paziente di sessant’anni a seguito di emorragia cerebrale spontanea e da cui sono stati prelevati dall’equipe dell’ISMETT i medesimi organi.
Ultimo infine il 18 gennaio presso la Rianimazione del presidio ospedaliero Garibaldi Nesima, proveniente dall’ospedale di Acireale per stato di coma in emorragia cerebrale, era deceduta una paziente di anni sessantasette, a cui sono stati prelevati sempre da parte da parte dell’ISMETT di Palermo, il fegato e reni, questi ultimi purtroppo non ritenuti idonei.
In tutti e tre i casi sono state espiantate le cornee dall’equipe oculistica del Presidio Ospedaliero del Garibaldi Nesima e avviate alla Banca degli occhi di Palermo.
Le attività di prelievo sono state rese possibili dall’impegno del personale tutto dell’Arnas Garibaldi ed in particolare dall’attività di coordinamento svolto dal referente di Nesima, dott. Bruno Longo, e dal coordinatore locale aziendale, dott.ssa Ilenia Bonanno.
Il Commissario dell’ospedale Garibaldi, dott. Giorgio Santonocito, esprime soddisfazione per l’intensa attività svolta, che pone l’azienda ai primi posti in Sicilia, a testimonianza di quanto siano rilevanti e spesso determinanti gli aspetti organizzativi in una attività così delicata e multidisciplinare come quella dei prelievi che, dalla riorganizzazione avviata due anni fa, ha fatto registrare per l’anno 2016, 4 prelievi multi organo e 16 espianti di cornee, mentre per l’anno 2017, 8 prelievi multi organo e 30 espianti di cornee, cui si aggiungono i 3 del gennaio 2018.