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Sabato 29 settembre presidio della Gils (Gruppo italiano per la lotta alla sclerodermia) in piazza Del Monte dalle 9 alle 17

Mani o piedi che impallidiscono e perdono sensibilità a causa del freddo possono essere il segnale di patologie reumatologiche. Si tratta del cosiddetto Fenomeno di Raynaud, manifestazione comune, ma che nel 10% dei casi è segnale precoce e predittivo di malattie del tessuto connettivo. Con l’obiettivo di riconoscere in anticipo i segnali di una eventuale patologia reumatologica, domenica 30 settembre dalle ore 9 a mezzogiorno in occasione della 24esima Giornata del Ciclamino all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia tre ambulatori della struttura di Reumatologia al 5° piano (percorso azzurro) saranno aperti per uno screening gratuito. Saranno a disposizione per un consulto il responsabile per le Vasculiti e le Connettiviti dottor Gianluigi Bajocchi, il dottor Luca Magnani, la dottoressa Ilaria Chiarolanza e il dottor Andrea Caruso.
Sabato 29 settembre dalle ore 9 alle ore 17, un presidio con alcuni malati e testimonial con uno stand pieno di ciclamini sarà presente in Piazza del Monte a Reggio Emilia. In cambio di una donazione libera sarà offerta una pianta di ciclamini. Presso il banchetto sarà possibile reperire informazioni sulla malattia e i suoi sintomi. L’iniziativa é promossa da GILS – Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia – e il ciclamino, il fiore che resiste al freddo, è stato scelto perché questa patologia si manifesta in special modo nel periodo invernale. La stessa iniziativa si svolgerà in un centinaio di altre piazze italiane.
Il 5 – 7% della popolazione di Reggio Emilia secondo dati di epidemiologia potrebbe presentare il fenomeno di Raynaud: mani che diventano bianche e livide col freddo. Nella maggior parte dei casi questo non é collegato ad alcuna patologia nota, ma nel 10% dei casi è un segno iniziale di una malattia reumatologica e più specificamente di una malattia del tessuto connettivo. La struttura di Reumatologia del Santa Maria Nuova segue circa un migliaio di pazienti con connettivite (malattie del connettivo) e tra queste la Sclerodermia che nella quasi totalità dei casi presenta il fenomeno di Raynaud come esordio. La Reumatologia dell’Arcispedale diretta dal professor Carlo Salvarani è un centro di riferimento a livello nazionale per la cura e la prevenzione di queste malattie reumatologiche rare. L’ambulatorio dedicato ai malati di Sclerodermia segue 200 pazienti circa.
“Il fenomeno di Raynaud -mette in evidenza il dottor Gianluigi Bajocchi, responsabile della Struttura Semplice sulle cure delle Connettiviti e Vasculiti – nei casi più gravi può complicarsi con ulcere alle dita dei piedi e delle mani, ulteriore segno di comparsa di malattia reumatica. La possibilità dunque di identificare in anticipo una malattia reumatica aumenta le possibilità di terapia e di riduzione delle complicazioni associate ”. Per info si può visitare il sito www.sclerodermia.net o telefonare al numero verde 800.080.266.
«Dal 2008 a oggi abbiamo investito 1 milione e 640mila 285 euro in progetti scientifici e, quest’anno, la raccolta fondi aiuterà a finanziare un Bando di 50mila euro– dichiara Carla Garbagnati Crosti, presidente di GILS -. Il ricavato sarà investito in due progetti: il primo di 30mila euro sarà riservato a un giovane ricercatore sotto i 40 anni; il secondo, da 20mila euro, coinvolgerà i centri di riferimento per spingerli a lavorare in rete».

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Per il ventiquattresimo anno consecutivo il Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia (GILS) promuove la “Giornata del Ciclamino”. Presente in più di 100 piazze italiane, il GILS si pone come obiettivo quello di far conoscere, e favorire, la diagnosi precoce della sclerodermia, raccogliere fondi a favore della ricerca e sensibilizzare i cittadini su una malattia che, oggi, è ancora poco conosciuta. Come negli anni passati, anche per il 2018, l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valtellina e dell’Alto Lario aderisce all’iniziativa mettendo a disposizione i suoi specialisti che offriranno a tutti gli interessati visite e controlli gratuiti (su prenotazione) per la prevenzione e la diagnosi della patologia che non colpisce solamente la cute, ma anche organi interni come il cuore, i polmoni, il tubo digerente e i reni. Particolari giornate, rivolte a tutti i cittadini che hanno presentato episodi in cui le estremità dell’organismo (più comunemente mani e piedi, ma occasionalmente anche naso e orecchie) sono diventate bianche e fredde o viola e blu, sono state programmate presso il presidio ospedaliero di Sondrio, il POT di Morbegno oltre che presso l’Ospedale di Chiavenna. In particolare, a Sondrio, sarà possibile accedere ai consulti gratuiti mercoledì 26 settembre, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.30, presso gli ambulatori della Medicina Generale. Sabato 29 settembre sarà possibile recarsi invece, dalle 9.00 alle 12.00, presso il Presidio Ospedaliero Territoriale (POT) di Morbegno mentre il sabato successivo, il 6 ottobre dalle 9.00 alle 12.00, l’appuntamento con gli specialisti aziendali è fissato presso l’Ospedale di Chiavenna, negli spazi dedicati al Poliambulatorio, sito al piano terra. È importante sapere che, nonostante non sia necessaria la prescrizione medica per accedere ai consulti gratuiti presso gli Ospedali dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valtellina e dell’Alto Lario, è indispensabile rivolgersi ai numeri 0342/521121 (Sondrio) e 0342/607409 (Morbegno e Chiavenna) per la prenotazione della visita. Ma cos’è la sclerodermia? Definita spesso anche come “pelle dura” è una malattia ancora poco conosciuta: è una patologia rara, autoimmune, invalidante e multi organo che colpisce in prevalenza le donne. Nella maggior parte dei casi il sintomo più precoce è il cambiamento di colore delle mani e dei piedi (che nel linguaggio medico è definito fenomeno di Raynaud) dopo l’esposizione al freddo o in casi di particolari tensioni ed emozioni: in questo caso diventano bianchissimi. Per confermare l’eventuale diagnosi di sclerodermia basta un semplice prelievo di sangue e una capillaroscopia esami, questi, disponibili anche negli Ospedali dell’ASST ValtLario presso l’Ambulatorio di Reumatologia della Medicina Generale di Sondrio, condotto dalle reumatologhe Annarita Giardina e Santina Salvatore. A Morbegno e Chiavenna l’attività è garantita dalla dottoressa Antonella Musio, a Sondalo, invece, dal dottor Libertario Rollo, e a Menaggio, dal dottor Luigi Procopio. Le attività degli specialisti, nel corso dello scorso anno, hanno subito un notevole incremento: solo a Sondrio, nel 2017, sono state eseguite quasi 2.200 prestazioni ambulatoriali, all’incirca 150 capillaroscopie (l’esame che diagnostica il fenomeno di Raynaud) e 160 infusioni di Iloprost, il medicinale utilizzato come terapia della sclerodermia. Fra Chiavenna, Menaggio, Morbegno e Sondalo, invece, sempre durante il 2017, le prestazioni effettuate per la diagnosi e cura della particolare patologia hanno superato il migliaio.