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Al via la stagione concertistica all’ospedale di Montevarchi, sotto la direzione artistica di Primo Oliva

Prende il via la stagione concertistica all’ospedale di Montevarchi. Ecco il cartellone degli appuntamenti che si terranno nella Sala Paul Harris con ingresso gratuito.
Il primo, domenica 21 ottobre, ha visto esibirsi il duo Flauto e Pianoforte Paolo Zampini e Primo Oliva. Domenica 28 recital pianistico di Koni Marsida. Domenica 11 novembre, “Arie, romanze da salotto e songs”, con Claudia Carletti (soprano) e Nicoletta Latini (pianoforte). Domenica 18 novembre, Lapo Vannucci (chitarra) e Luca Torrigiani (pianoforte) si esibiranno in “Ricordi di temi italiani e spagnoli per 88 tasti e 6 corde”. Domenica 16 dicembre saliranno sul palco Mirko Satto (bandoneon) e Maddalena Murari (pianoforte). Infine, domenica 23 dicembre, si terrà il tradizionale concerto di Natale, con Marianna Prizzon (soprano) e Maddalena Murari (pianoforte). Parteciperanno i ragazzi della scuola media Petrarca di Montevarchi e della scuola media di Levane.
La direzione artistica della stagione è affidata al M° Primo Oliva. I concerti inizieranno alle 17,30.

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Cerimonia di consegna questa mattina in Valdarno. Il macchinario è stato regalato dall’associazione “Amici del cuore”. Ha portato i saluti il viceministro Nencini

Un ecografo per l’ospedale della Gruccia, destinato alla Rianimazione. E’ quanto donato dall’associazione “Amici del cuore” con una cerimonia che si è svolta questa mattina nella Sala Paul Harris dell’ospedale valdarnese alla presenza di Enrico Desideri, direttore generale Asl Toscana sud est; Daniela Matarrese, direttore dell’ospedale; Emilio Guerra, direttore della Rianimazione; Giuliano Papi, presidente degli “Amici del cuore” e Sergio Chienni, presidente della conferenza dei sindaci.
Ha portato il suo saluto il viceministro Riccardo Nencini che ha dichiarato: “Anche oggi si conferma la validità di una rete civica e sociale straordinaria, che rende la Toscana diversa da tutte le altre regioni. Con l’associazione “Amici del cuore”, come in molti altri casi, siamo di fronte ad un volontariato che opera e non solo che pensa. Quindi dà un servizio in più ai cittadini e alla sanità. Grazie a tutti loro”.
“Ringrazio il viceministro Nencini per la sua presenza, che rende merito ad una iniziativa importante – ha dichiarato Desideri – Abbiamo un nuovo strumento per il nostro ospedale. La Gruccia sta crescendo e si conferma struttura di riferimento per la vallata e non solo, con delle eccellenze di cui siamo orgogliosi. Ma se assistiamo a questa evoluzione è anche grazie al tessuto del volontariato che ci supporta in modo costante. Oggi siamo con il presidente Papi e gli Amici del cuore. A loro va il mio ringraziamento a nome di tutta l’Azienda”.
“Nel 2018 la nostra associazione compie 20 anni – ha commentato Papi – Un traguardo importante, che ci pone tra le associazioni più longeve della vallata, con tanti strumenti già donati alla nostra sanità. Oggi siamo qui per questo ecografo che consegniamo alla Rianimazione. Un investimento da oltre 20 mila euro di cui siamo molto orgogliosi. Questo è un anno speciale per noi, con tanti progetti e iniziative in cantiere”.


“Anche questa mattina siamo qui a ringraziare un’associazione che ci dona un importante strumento – ha commentato Matarrese – Gli Amici del cuore da anni ormai sono davvero nostri amici e con questo ecografo ci permettono di aumentare la qualità del percorso del paziente in terapia intensiva. Li ringraziamo per la sensibilità e la generosità che dimostrano in modo costante, venendo incontro ai bisogni della sanità e dei cittadini valdarnesi”.
“Si tratta di un dono prezioso, che ci consente di lavorare ancora meglio – ha spiegato Guerra – E’ un ecografo formato tablet, quindi portatile, con una sonda per esaminare gli strati superficiali e una per individuare il percorso fatto dal cateterino, man mano che risale lungo il vaso. Una sonda fa visualizzare le vene, le arterie e i nervi, mentre quella magnetica, posizionata sopra il torace del paziente, permette di tracciare il percorso del picc, registra anche un elettrocardiogramma di base e registra quando la punta del picc si trova in prossimità dell’atrio cardiaco”.
La chiusura degli interventi è stata affidata a Sergio Chienni, presidente della conferenza dei sindaci che, come rappresentante del territorio, ha sottolineato la vitalità della comunità valdarnese e l’impegno degli “Amici del cuore”.

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La generosità dei cittadini raggiunge quota 163.000 euro.
E’ questo il valore della colonna videolaparoscopica donata dal Calcit Valdarno all’ospedale della Gruccia. E’ stata collocata nelle sale operatorie a disposizione della Chirurgia generale, Urologia e Ginecologia.
“L’innovativo strumento, grazie alle sue proprietà – ha spiegato Giorgio Cangioni, Direttore UOC Chirurgia Generale –  permette una maggiore precisione chirurgica a tutto vantaggio della mini invasività. Il macchinario è dotato di tecnologie HD, ovvero un’alta definizione dell’immagine che, assieme alla visione tridimensionale, permette una maggior precisione chirurgica. Inoltre ha un sistema di visione delle immagini in fluorescenza. Quindi, con l’utilizzo del verde di  indocianina (ICG), consente una diagnosi più accurata, permettendo di valutare gli organi e i tessuti, di visualizzare le vie biliari e i linfonodi. L’identificazione del “linfonodo sentinella” evita interventi più demolitivi del necessario”.

Questo nuovo strumento, che verrà utilizzato anche dalle equipe di Giuseppe Romano (direttore UOS Urologia) e Francesco Catania (direttore UOC Ostetricia e Ginecologia), porterà vantaggi nel trattamento dei tumori allo stomaco, all’intestino, al rene, alla prostata, all’utero e l’ovaio. “Si tratta di un macchinario di ultimissima generazione, dotato delle migliori tecnologie – ha spiegato il presidente del Calcit, Piero SeccianiQuesta donazione va ad aggiungersi a molti  altri strumenti e attrezzature  già messi a disposizione dell’ospedale in questi nostri 27 anni di attività. Si dimostra ancora una volta  l’attenzione che la nostra associazione pone alle richieste che provengono dalle Istituzioni del territorio, attraverso azioni il più possibile mirate e attente ai bisogni dei cittadini. Come sapete il nostro operato si estende a vari ambiti che vanno dalla prevenzione, alla diagnosi e alla cura, oltre che al sostegno psicologico al malato e alla sua famiglia. A questo punto, a nome mio e di tutto il Consiglio di Amministrazione del Calcit Valdarno, voglio sinceramente ringraziare tutti coloro che nel tempo ci hanno sostenuto e  augurare buon lavoro  ai vari operatori dei reparti che utilizzeranno questo nuovo macchinario, con l’auspicio che i nostri cittadini ne traggano il massimo beneficio”.

“La parola chiave di oggi è generosità. Anzi, direi che sono due: generosità e responsabilità – ha commentato Sergio Chienni, presidente della conferenza dei  sindaci – Quella del Calcit è una pagina scritta non solo da oggi, ma ormai da tanti anni. Il ringraziamento va a chi c’è adesso ma anche a chi non c’è più, per quanto è stato fatto nel tempo”.
“Il nostro ospedale si arricchisce di un macchinario importantissimo – ha concluso Daniela Matarrese, direttore dell’ospedale – Si dimostra ancora una volta quanto teniamo al nostro sistema sanitario, dovendo avere bene a mente tre parole: qualità, equità e sicurezza delle cure. Sono i principi che devono guidare il nostro lavoro quotidiano. Grazie al Calcit Valdarno e a tutti coloro che ci affiancano ogni giorno”.