Medical News

Durante i lavori di ristrutturazione, progetto di Azienda USL e Comitato consultivo misto per accompagnare nei percorsi alternativi di accesso

Proseguono i lavori alla Casa della Salute di Castelfranco Emilia per la realizzazione dell’Hospice, del nuovo Ospedale di Comunità e della piattaforma chirurgica, che hanno comportato la definizione di percorsi alternativi di accesso a diversi servizi presenti all’interno dell’edificio.
Per agevolare i cittadini i volontari del Comitato Consultivo Misto (CCM), da sempre attivi accanto alla Direzione del distretto, si propongono ora come “facilitatori”, presentando i nuovi percorsi e accompagnando i cittadinipiù in difficoltà all’interno della Casa della Salute.
Hanno risposto dieci associazioni del territorio, i cui volontari si alterneranno, nei giorni di mercato (martedì e venerdì mattina) che sono anche quelli di maggior affluenza ai servizi, per agevolare l’accesso. Identificato tramite un tesserino, il volontario di riferimento insegnerà i percorsi e potrà essere di aiuto per l’attività normale di ricerca degli ambulatori e dei servizi all’interno dell’edificio.
“Accanto a frecce ed indicazioni, che non devono mai mancare – chiarisce la direttrice del Distretto Antonella Dallari – pensiamo che accompagnare i propri concittadini all’interno dei servizi sanitari sia un modo per costruire salute stando vicino alle persone, ascoltando i bisogni e contribuendo al miglioramento dell’accesso alle nostre strutture”.
“Come Comitato consultivo misto, insieme all’Azienda USL, abbiamo ritenuto non solo positivo ma costruttivo dare la nostra collaborazione per un servizio che sia di accompagnamento ed educazione all’utilizzo dei serviziattivi all’interno della Casa della Salute”, spiega Luciano Sighinolfi, presidente del CCM -. Un impegno che raccoglie le esigenze dei cittadini rispetto alla qualità e all’equità dei servizi: come Comitato siamo sempre disponibili per superare insieme all’Azienda le difficoltà che possono crearsi su una struttura come questa, sempre aperta e funzionale e che deve rimanere tale anche in occasione degli importanti lavori di ristrutturazione in corso”.

Medical News

Sarà realizzato nella sede della RSA di Via Volta a Empoli un Centro residenziale di cure palliative, Hospice, che accoglierà 10 pazienti. La delibera della Giunta del Comune di Empoli ha individuato la struttura di via Volta come quella più idonea ad ospitare l’Hospice per rispondere ai bisogni del territorio integrandosi nella rete assistenziale per le cure palliative dell’AUSL Toscana Centro. La nuova struttura sarà operativa entro il 2018.
La sede della Residenza Sanitaria dovrà essere sottoposta a necessari interventi di adeguamento per rispondere ai requisiti previsti dalle norme vigenti in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie, in particolare a quelli strutturali, organizzativi e tecnologici specifici.
I Servizi Sociali dell’AUSL Toscana centro hanno incontrato le famiglie degli ospiti della RSA per informarli sul progetto e sulle modalità attraverso le quali si potrà concordare insieme l’inserimento degli anziani in altre strutture, facilitando il contesto familiare e le abitudini di vita in modo da rendere meno traumatico possibile il passaggio in altro ambiente. Gli spostamenti saranno effettuati gradualmente tenendo conto delle singole situazioni e dei bisogni assistenziali di ciascun ospite.
Giovedì 23 novembre, come ulteriore passaggio istituzionale, si è riunita in Municipio la 3a commissione consiliare ‘Scuola, cultura, politiche sociali’, a cui è stato spiegato il progetto e la novità: oltre ai vari consiglieri comunali era presente il sindaco Brenda Barnini insieme a Nedo Mennuti, direttore della rete territoriale AUSL Toscana centro, e a Piero Morino, coordinatore Cure palliative.
L’Hospice avrà la disponibilità di 10 posti letto con camere dotate di privacy e comfort, riservate ad un solo paziente, con la possibilità di accogliere un ulteriore letto per il familiare, in modo da garantire il più possibile una vicinanza affettiva.
Si tratta di una struttura di accoglienza e ricovero per pazienti che hanno necessità di assistenza intensa quando, per una serie di condizioni cliniche o sociali, non è più possibile la permanenza al domicilio ed il ricovero ospedaliero non è appropriato.