Si intitola “Storie di infortunio” il progetto del Centro di Documentazione per la Promozione della Salute (DoRS) della Regione Piemonte a cui prendono parte alcuni operatori del servizio S.Pre.S.A.L della ASL CN1. Come si legge sul sito del DoRS, “per molti anni i messaggi di salute e sicurezza sono stati divulgati privilegiando uno stile puramente informativo, razionale, come se l’importanza intrinseca del tema fosse, da sola, garanzia di interesse e comprensione da parte del destinatario”. Con il tempo, si è compreso che, per far crescere la consapevolezza e la sensibilità sull’argomento, fosse necessario un maggiore coinvolgimento delle parti sociali e dei cittadini. Si legge ancora che “comunicare la salute attraverso lo schema della narrazione attiva un processo di identificazione, aiuta il destinatario a contestualizzare il tema presentato e a individuare cause e conseguenze”. È con questo obiettivo, dunque, che sono state raccolte 61 testimonianze pubblicate recentemente in un volume dal titolo “Vittime”. Ogni racconto narra una storia individuale ma, riletto nell’ambito di una comunità, diventa parte di un sapere collettivo come patrimonio da condividere per evitare il ripetersi di tanti eventi infausti. Il volume (in formato e-pub o pdf) può essere scaricato dal sito del DoRS al link https://www.dors.it/page.php?idarticolo=3179. La raccolta, realizzata dagli operatori dei Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro del Piemonte e della Lombardia, nasce dallo sforzo di restituire umanità e sentimento ai protagonisti delle inchieste e degli infortuni, vittime entrambi di un sistema di sicurezza che non funziona come dovrebbe. Uno spazio per raccontare i problemi e le carenze di sicurezza, ma anche la prevenzione degli infortuni.

Realizzato dal CEOD “Il Girasole” di Spinea
Venerdì 12 ottobre, alle ore 15.00, presso la palestra al Graspo d’Uva di Spinea, verrà inaugurato il progetto “Palestra a Colori”. Questa iniziativa permetterà di installare l’opera che è stata realizzata all’interno dei laboratori del Centro Diurno “Il Girasole” della Ulss 3 e donarla alla Città di Spinea: un progetto in collaborazione con l’Assessore alla cultura Loredana Mainardi e l’assessore allo sport Emanuele Ditadi che valorizza lo Sport e la Disabilità, trasmettendo un messaggio in modo artistico e cioè “che lo sport è importante per tutte le persone, anche quelle con difficoltà”, ha evidenziato il DG Dal Ben. Il pannello è stato creato con l’aiuto del maestro Bruno Garlandi e rappresenta un enorme pentagramma dove le note musicali sono tutti i tipi di sport; le persone che frequentano Il Centro, guidate dagli educatori e operatori hanno disegnato su carta il tipo di sport che preferiscono, poi ritagliato e incollato su una base di legno. L’opera mostra che lo sport è movimento, ritmo, armonia come la musica ed è per questo che è importante avere la possibilità di provare. Nel completare il pannello sono stati utilizzati tanti colori che stanno a significare tutte le abilità che le persone possiedono. Il progetto è stato organizzato insieme il Presidente del Gruppo Alpinismo Moderno sig. Antonio Guermani e l’istruttore di arrampicata sig. Roberto Pulliero: dopo l’evento le persone del Centro accederanno alla palestra e saranno seguite dagli istruttori specializzati nell’attività di arrampicata.
Secondo l’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, il 60% degli over 65enni italiani assume la terapia prescritta dal medico senza rispettare a dovere le indicazioni su posologia, tempi e modalità di assunzione. Ciò comporta possibili peggioramenti dello stato di salute, complicanze e maggior rischio di ricoveri, in particolare per le persone più fragili, come gli anziani.
Per contrastare questo fenomeno, è stato ideato un nuovo software, messo a punto da MTCS Srl con il supporto di Mylan, ed il patrocinio di Federfarma, Federazione Ordini Farmacisti Italiani e Federazione Italiana Medici di Famiglia.
Proprio in questi giorni, questo nuovo programma si sta sperimentando sul territorio dell’ASL TO3.
“Seguilaterapia” è una piattaforma informatica che ad ogni scadenza avvisa il paziente, con un SMS, una telefonata o un avviso sulla APP del cellulare, della necessità di assumere il farmaco, rammentando nel contempo dose, modalità di assunzione e l’eventuale approssimarsi dell’esaurimento della confezione, evitando così possibili errori o dimenticanze.
L’adesione è semplice: il paziente deve recarsi in farmacia con il piano terapeutico redatto dal proprio Medico di Famiglia; il farmacista programmerà sul portale la terapia di ciascun paziente, indicando per ogni singolo farmaco quando e come deve essere assunto. L’elenco delle farmacie aderenti al progetto è reperibile sul sito www.seguilaterapia.it tramite la funzione Trova la farmacia.
L’ASLTO3 sta sperimentando il nuovo sistema sul territorio del Distretto Area Metropolitana Sud, in particolare con le farmacie e di Medici di famiglia dei comuni di Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco, Rivalta e Volvera.
“L’aderenza terapeutica” chiarisce il Dott. Flavio Boraso, Direttore Generale ASLTO3 “è un punto fondamentale per assicurare al paziente la massima efficacia delle cure ed è un obiettivo che si può raggiungere solo attraverso una stretta sinergia con le farmacie e i medici che hanno in carico i pazienti. Stiamo monitorando con il Distretto metropolitano Sud gli esiti di questa prima fase, per passare in seguito ad una diffusione più capillare su tutto il territorio, attraverso un’azione di promozione e coinvolgimento dei vari attori, MMG e Farmacie innanzitutto, cui va il nostro sentito grazie per il grande esempio di sinergia realizzato”.

Sino al 30 settembre 2018 continua l’applicazione gratuita dei microchip presso il Servizio Veterinario di via Nizza 4 – Imperia.
Nelle giornate di giovedì dalle ore 8.00 alle 14.00 il Servizio Veterinario sarà a disposizione di tutti i cittadini dei Comuni della Provincia di Imperia che vorranno iscrivere ed identificare i propri animali.
L’accesso al servizio avverrà su appuntamento, che potrà essere così richiesto:
– telefonando al n. 0183 537663 dalle ore 7,00 alle ore 9,00 e dalle ore 13,00 alle ore 14,00 dal lunedì al venerdì
– inviando una email all’indirizzo: veterinari@asl1.liguria.it.
A seguito di appuntamento ci si potrà recare presso l’Ambulatorio di Via Nizza muniti del proprio documento d’identità valido e di tessera sanitaria/codice fiscale per la corretta identificazione e applicazione di microchip da parte di personale veterinario. Coloro che non potranno recarsi di persona ad identificare il cane, possono delegare altra persona, compilando una autocertificazione. Al proprietario verrà rilasciata copia cartacea del certificato di iscrizione.

Un progetto a sostegno dei disabili e delle loro famiglie. L’obiettivo: integrazione sociale e autonomia
La Asl toscana sud est, capofila del progetto regionale “Dopo di noi” porta in Casentino 180.802,90 euro (104.625 euro finanziati dalla Regione Toscana e 80.177,91 euro dai vari partner) a sostegno dei disabili gravi.
E’ un progetto basato sulla legge nazionale 112 del 2016, recante disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare in quanto mancano entrambi i genitori o perché i genitori non sono in grado di dare il giusto sostegno o in previsione che questo verrà meno.
“Con questa Convenzione – spiega Antonella Valeri direttore della Zona Distretto – vengono costruiti percorsi di vita, partendo dai bisogni della persona con disabilità grave che ha dai 18 ai 65 anni di età. L’obiettivo è ricreare l’ambiente familiare assicurando le cure primarie e socio sanitarie per far acquisire alla persona la maggior autonomia possibile. Per dare sollievo alle famiglie, sono previsti anche servizi residenziali a carattere flessibile e temporaneo di tipo domestico, dove i disabili possano essere accolti per i week-end o comunque per periodi brevi.”
Il progetto, che ha una durata triennale, si svilupperà in maniera integrata con i percorsi già in essere nel territorio del Casentino.
“Questo per noi non è un traguardo – afferma il presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino Valentina Calbi – ma un punto di partenza importante per la vallata. Un plauso e un grazie vanno a tutto il team che ha lavorato per giungere a questa firma, che ci impegna tutti in un percorso di crescita e di miglioramenti per il futuro“.
Le ha fatto eco il Sindaco di Bibbiena Daniele Bernardini: “L’aiuto economico statale è stato lo strumento che ci ha spinto a far partire la cosa, e sono grato in particolare alla famiglia Tarchi per aver messo a disposizione del progetto una casa ammobiliata, la perseveranza di queste persone sarà un beneficio per tanti. E’ chiaro però che non possiamo fermarci qui se vogliamo dare una risposta alle necessità presenti nel territorio, dobbiamo continuare a crederci non fermandoci ai numeri odierni”.
Alla firma erano presenti anche Andrea e Lucia Tarchi, la Fondazione Riconoscersi, e le Cooperative Koinè, L’albero e la rua e Residenze Sociali e Sanitarie, Daniela Nocentini, Annalisa Boribello, Raffaella Prati.



Primi risultati per il progetto “Senza Tempo di Attesa”, partito in via sperimentale nell’area cardiologica per la zona senese, grazie alla piena collaborazione tra Azienda Ospedaliero Universitaria Senese e Azienda USL Toscana sud est, con il supporto della Regione Toscana. Nei primi due mesi di sperimentazione, sono state effettuate 681 prime visite cardiologiche che comprendono visita, elettrocardiogramma ed ecocolordoppler, in modo da dare una risposta completa a un bisogno di salute primario. Al momento tutte le prime visite cardiologiche vengono effettuate entro cinque giorni.
«Il lavoro che stiamo portando avanti tutti insieme – spiega Valtere Giovannini, direttore generale Aou Senese – punta a ristrutturare integralmente il sistema specialistico, in cui abbiamo diverse criticità, e la cardiologia ha rappresentato uno studio pilota che, visti gli ottimi risultati ottenuti, riproporremo per le altre specialistiche. L’offerta mensile – prosegue Giovannini – è modulata sulla base della domanda di salute da parte del cittadino, questa è la chiave di volta del sistema. Ora stiamo lavorando nel settore della diagnostica per immagini con particolare attenzione alle risonanze magnetiche. Questo progetto – prosegue Giovannini – si inserisce nel piano regionale di riduzione delle liste di attesa orientato a non far crescere le prestazioni del privato in sanità ma ad investire nell’acquisto di attività aggiuntive dai professionisti sanitari pubblici, con maggiori controlli anche nel settore della libera professione che non potrà mai superare l’attività istituzionale. Sarà quindi fondamentale, come già sottolineato dal Presidente della Regione Toscana, anche l’arrivo di maggiori risorse da parte del Ministero della Salute».
Le prestazioni del progetto “Senza Tempo di Attesa” sono erogate da ogni zona-distretto in base alle necessità dei cittadini, indicate attraverso il medico di medicina generale che svolge un ruolo fondamentale in piena collaborazione con il medico specialista. «Il progetto di abbattimento delle liste di attesa – aggiunge Enrico Desideri, direttore generale Azienda Usl Toscana sudest – si inserisce nel più ampio progetto riorganizzativo delle “Reti cliniche integrate e strutturate” che ha visto l’Azienda Usl Toscana sud est mettere in rete i 13 ospedali tra loro e sopratutto con l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, in un raccordo strutturato con il territorio e tra tutti i professionisti. Questo modello, mutuato dal Population Health Management, ci permette una presa in carico a tutto tondo del paziente che può trovare, nel proprio territorio, quella continuità e contiguità di cui ha bisogno, quindi massima specializzazione ed expertise ma anche prossimità delle cure, essenziale, soprattutto, per i pazienti cronici».
Il progetto rappresenta un cambiamento importante nella gestione del sistema di prenotazione: si tratta di un lavoro di unificazione delle procedure e di una presa in carico totale del “bisogno di salute”. Si parla, nell’ultimo anno, di 580.000 persone che si sono rivolte agli ambulatori di Arezzo Siena e Grosseto su un totale di 843.000 residenti: 2milioni e 800mila accessi per visite ed esami.
Indubbiamente sono aumentati ed aumenteranno i volumi prodotti, non si può affermare, infatti, che aumentando l’offerta aumenti la domanda. In tal senso, in altre province, dove è stato sperimentato il “just in time” come per l’eco addome, è stata fatta un’analisi calcolando una previsione di 220 ecoaddome/settimana e ne sono stati programmati 230: così, ad un anno, la richiesta sulla coorte è stabile ed il tempo d’attesa per il primo accesso è entro i 7 giorni. Nella provincia di Siena i tempi per l’ecoaddome sono già di 7 giorni in Amiata, Val di Chiana e Val d’Elsa come per la visita cardiologica ed oculistica.
Quindi, come dimostra questo primo anno di sperimentazione, se le prenotazioni sono fatte dai medici rispettando il criterio delle classi di priorità, i tempi d’attesa possono essere azzerati e già oggi il 70% delle visite e degli esami rispettano i tempi previsti (due anni fa erano il 40%). Ad esempio, riprendendo il tema dell’oculistica citata in questi giorni dalla stampa, per una prima visita in Val d’Elsa la prima disponibilità è domani a San Gimignano e la seconda è dopodomani a Colle Val d’Elsa, non vi sono tempi d’attesa nemmeno se la priorità è breve. Per una priorità D, ovvero differita, il primo appuntamento è il 3 luglio a Campostaggia, mentre la visita di controllo è prenotabile nei mesi successivi.
Al momento le Aziende stanno anche lavorando per avvicinare la prenotazione al medico prescrittore con il progetto “Dove si prescrive si prenota”, presente già in molte sedi comuni dei medici di famiglia e nei poliambulatori (circa nel 35% dei punti di prenotazione): in questo caso è lo stesso medico che individua per il suo paziente, insieme a lui, la data dell’appuntamento sulla base del tempo più appropriato per l’esame o per la vista (classi di priorità).
In ogni caso, comunque, quando c’è divario tra prenotazione e bisogno esiste un helpdesk, in tutte le province, che valuta la situazione e la risolve (90.000 prese in carico/anno).
Un altro elemento su cui il progetto ha posto la propria attenzione è la vicinanza. La maggior parte delle visite specialistiche vengono già garantite nell’ambito della stessa Zona Distretto e, per tutte le indagini di diagnostica pesante (rmn, tac..), è in corso la definizione di bacini che soddisfino anche il requisito della prossimità al paziente, ovvero, che la sede di erogazione sia entro distanze accettabili.
Infine, dichiarano congiuntamente Desideri e Giovannini «ci scusiamo per i disagi riscontrati dai cittadini sulle liste di attesa ma l’impegno concreto è arrivare a fine anno con la possibilità di accedere “senza tempo di attesa” alle prestazioni specialistiche delle Scotte ogni volta che un medico di medicina generale lo ritenga necessario per un suo assistito. Il nostro è un progetto complesso ma non impossibile: richiede tempi per ridisegnare l’offerta e anche per ristrutturare gli ambulatori, in condivisione con i professionisti, per una nuova cultura assistenziale».
La Presidenza della Giunta Regionale, con il progetto “Apulian Lifestyle per una lunga vita felice”, coordinato dal Health Marketplace e dalla Direzione Amministrativo del Gabinetto, giusta DGR n. 566/2017, ha intrapreso un percorso di sviluppo di politiche di Produzione, Promozione e Protezione della Salute basate su uno stile di vita adeguato e contestualizzato, in grado di garantire anche un impatto estremamente positivo sullo sviluppo sociale ed economico del territorio di appartenenza.
Si fa presente che nell’ambito delle diverse iniziative sono previsti momenti formativi:
– “Conferenza” dalle ore 09.30 alle ore 15.00 Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Dipartimento Ionico, Piazza San Francesco 4 Taranto la formazione è rivolta a tutte le professioni sanitarie
– “Laboratorio di formazione per figure sanitarie” venerdì 8 giugno 2018 dalle ore 9.30 alle ore 18.30 e Sabato 9 Giugno 2018 dalle ore 09.00 alle ore 15.00 la formazione è rivolta a tutti i medici, pediatri e pediatri di libera scelta, veterinari, tecnici della prevenzione, biologi, scienze dell’alimentazione dietetica, infermieri e infermieri pediatrici.
Per poter partecipare ai corsi, in fase di accreditamento, è necessario iscriversi collegandosi alla pagina web dedicata http://apulianlifestyle.thcs.it/
Nell’ambito dell’attività formativa venerdì 8 giugno 2018 dalle 15.00 alle 19.00 è previsto un laboratorio rivolto agli operatori dell’informazione dal titolo “Stili di Vita e Sicurezza Alimentare nella Promozione della blue Growth” il Corso è accreditato dall’ordine dei Giornalisti.
Incontri informativi, laboratori nelle fattorie didattiche e promozione della sana merenda: iniziative a cura di Assl Oristano, Laore, Unione Comuni Alta Marmilla, Coldiretti e scuole
Parte dall’Alta Marmilla il percorso di promozione di sane abitudini alimentari nelle mense delle scuole dell’infanzia e primarie. Nato nel 2017 dalla collaborazione tra Assl Oristano, Laore, Unione dei Comuni dell’Alta Marmilla, Coldiretti e Istituto comprensivo di Ales, il progetto prevede il coinvolgimento di gestori delle mense scolastiche, famiglie e istituzioni in interventi di comunicazione e promozione della corretta alimentazione coniugata alla sostenibilità ambientale ed economica e alla valorizzazione delle produzioni locali, ma anche in esperienze sensoriali di degustazione e laboratori di apprendimento attivo in fattorie didattiche, per la scoperta di sapori e saperi delle tradizioni gastronomiche locali.
Il primo appuntamento dedicato a genitori e insegnanti è fissato per martedì 29 maggio
Alle ore 15.30 nella sala riunioni dell’Unione dei Comuni ‘Alta Marmilla’ ad Ales, dove si terrà l’incontro con genitori e insegnanti su alimentazione e salute, abitudini alimentari, consumo consapevole, sostenibile e a km zero. Interverranno la dottoressa Anna Maria Marrocu, del Servizio Igiene degli Alimenti e della nutrizione della Assl di Oristano e i componenti del tavolo ‘mense scolastiche Alta Marmilla’.
Venerdì 1 giugno si svolgerà invece la ‘Giornata sulla merenda’: nelle scuole primarie e dell’infanzia dell’Alta Marmilla i gestori del servizio di ristorazione scolastica somministreranno a tutti i piccoli alunni uno spuntino a base di pane, ricotta e miele, alimenti che coniugano gusto, salute e km zero.
Nella stessa giornata gli studenti delle scuole primarie di Ales e Baressa potranno partecipare ai laboratori sul miele e sul formaggio a cura delle fattorie didattiche di Ales e Gonnostramatza.


Terminato il percorso di Terapia assistita con il cane, organizzato dall’ ASL To3 in collaborazione con l’Associazione ConTesto
Incontro di chiusura del progetto di terapia assistita con il cane, voluto dal Direttore Generale ASLTO3 Dott. Flavio Boraso ed attuato con la partecipazione attiva di operatori del Dipartimento Materno Infantile, diretto dal Dott. Marco Rolando, del Dipartimento di Prevenzione, diretto dal Dott. Dario Ariello e della a struttura di Psicologia, diretta dal Dott. Alessandro Bonansea, insieme a coadiutori del cane e responsabili di attività dall’Associazione ConTesto.
Il percorso è iniziato a dicembre 2017, ha coinvolto 6 famiglie con figli affetti da disturbo dello spettro autistico e si è snodato attraverso 10 incontri per ogni giovane paziente. Molto intensa e articolata è stata anche la fase organizzativa, frutto di circa 20 ore di progettazione e di 7 incontri di preparazione realizzati tra le varie figure coinvolte: per l’ASL TO3 la Neuropsichiatra infantile Dott.ssa Lucia Pagana, la Psicologa psicoterapeuta Dott.ssa Evelin Ramonda, il Medico veterinario Dott. Mauro Moretta e per l’associazione ConTesto Claudio Artale, Ylenia Sara Sanfilippo, Lorenza Passerone, Emanuela Borla Cart e Simona Capello.
Per la verifica dell’attività è stato utilizzato un questionario, proposto all’inizio e al termine del progetto; i risultati hanno riportato un miglioramento medio del 26% per quanto riguarda la funzionalità sociale dei partecipanti, del 21% nella funzionalità comportamentale e del 17% nelle capacità cognitive. Ancorché i percorsi di “pet-therapy” siano considerati un’attività integrativa rispetto agli interventi terapeutici veri e propri, è importante sottolineare che nel corso delle settimane si è assistito ad un oggettivo miglioramento dei bambini, con particolare riferimento alla socialità, all’apprendimento e all’adeguatezza delle risposte.
A prescindere da questo specifico progetto, la Regione Piemonte ha dedicato all’Autismo molta attenzione, finanziando con circa 240 mila euro i progetti ASLTO3 e permettendo ad esempio di integrare le professionalità già presenti con l’inserimento di un neuropsichiatra, uno psicologo e cinque educatori professionali da dedicare a questa specifica patologia. Per quanto riguarda invece il percorso che ora si è concluso, l’Associazione ConTesto ha inoltre ottenuto, per non rappresentare oneri aggiuntivi, il sostegno da parte della Flying Tiger di Copenhagen, catena danese di oggettistica e design.
I pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico in carico ai servizi nell’ASL TO3 sono circa 350, di poco inferiori alla media regionale del 4 per mille della popolazione fra zero e 18 anni.
“Il percorso di pet-therapy condotto dalla nostra Azienda” ha evidenziato il Direttore Generale Dott. Flavio Boraso, “è stato innovativo e articolato ed ha potuto contare sull’impegno e l’estrema professionalità e passione di tutte le figure coinvolte. Ora valuteremo la possibilità, alla luce dei risultati positivi e incoraggianti raggiunti in questa prima fase, di svilupparlo ulteriormente, anche in relazione alle risorse che si renderanno disponibili. I genitori dei pazienti coinvolti hanno costituito un rilevante punto di forza per il successo dell’iniziativa, partecipando in modo attivo ed entusiasta, e li ringrazio, insieme agli operatori dell’Associazione ConTesto. Ancora una volta il binomio uomo-cane ha dimostrato una grande potenzialità, a tutto vantaggio in questo caso dei nostri giovani assistiti, che restano il centro del nostro interesse, in questa come nelle altre iniziative terapeutiche e riabilitative a loro dedicate.”


Mercoledì 23 Maggio un nuovo incontro dedicato alla qualità del sonno e del benessere
Un nuovo appuntamento promosso dall’Asl di Vercelli, nell’ambito del progetto “Dedalo volare sugli anni”: Mercoledì 23 Maggio dalle 17:30, in collaborazione con l’Università Popolare di Vercelli, presso il Parlamentino Cavour – Palazzo Pasta in via Duomo 2, ci sarà un incontro dedicato a “Qualità del Sonno e benessere”, previsto nell’ambito del percorso della meraviglia e dello stupore. Relatore, nell’ambito di quello che è un programma di conversazioni con specialisti, sarà il dott. Franco Coppo, direttore della neurologia dell’Asl di Vercelli.
L’ingresso è gratuito.
Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 0161593705 (lun-merc 9-12/14-16, ven 9-12) o scrivere via mail a progetto.dedalo@aslvc.piemonte.it.