Vitamina D e Covid 19: l’azione immunostimolante del colecalciferolo. Il Colecalciferolo, comunemente definito vitamina D3, è uno steroide derivato dal deidrocolesterolo in seguito all’esposizione a radiazioni ultraviolette, precursore della forma biologicamente attiva della vitamina D nota come calcitriolo.
Questo steroide, opportunamente legato in circolo a specifiche proteine plasmatiche, raggiunge il fegato per una prima idrossilazione e successivamente il rene, dove viene convertito in 1, 25 diidrossi colecalciferolo, quindi reso funzionalmente attivo.
La vitamina così idrossilata può agire su vari tessuti attraverso specifici recettori nucleari regolando finemente il metabolismo calcio-fosforo e più precisamente incrementando il riassorbimento renale e l’assorbimento intestinale di questi elementi.
La Vitamina D3 (colecalciferolo) si può trovare principalmente negli alimenti di origine animale come pesce grasso come il salmone,uova,fegato,frattaglie,carni rosse. La Vitamina D3 (colecalciferolo) si può trovare anche in alcune forme di vegetali quali i Licheni.
La funzione principale della vitamina D risiede nel favorire l’assorbimento del calcio e del fosforo nell’intestino, oltre che nel riassorbimento del calcio a livello dei reni. Quando si manifesta uno squilibrio con il calcio possono insorgere rachitismo nei bambini, dolori alle ossa e dolori articolari negli adulti; vera e propria fragilità ossea a causa dell’ipomineralizzazione del tessuto (Osteoporosi). La condizione catalizza il rischio di fratture e di inarcamento delle ossa lunghe. Inoltre la Vitamina D ha diverse altre funzioni nel nostro organismo soprattutto sul tono dell’umore in quanto collabora nella produzione di serotonina, e diverse altre funzioni stimolanti le difese immunitarie.
Facilita l’assorbimento di calcio nell’apparato digerente e ne regola le funzioni nel corpo. Ne abbiamo parlato con il dott. Nino Rizzo, medico di medicina generale a Catania.
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