Facendo seguito a quanto già comparso sugli organi di stampa sulla “Vertenza Fondi Contrattuali della dirigenza medica della AOU di Sassari”, si comunica che in settimana si è tenuta presso la Sala Riunioni dell’Ospedale SS. Annunziata una partecipata assemblea dei medici, occasione per discutere dell’imminente sciopero nazionale del 23 novembre, proclamato per le note problematiche quali il progressivo declassamento del Sistema Sanitario, l’impoverimento del Fondo Sanitario Nazionale e degli organici, l’annoso rinvio del rinnovo del Contratto Collettivo della dirigenza medica e sanitaria, le frequenti aggressioni a danno del personale da parte di un’utenza sempre più esausta delle inefficienze gestionali. È stata peraltro identificata la chiara necessità di trasmettere all’utenza stessa il grido di indignazione dei medici sassaresi che vedono aggiungersi alle criticità che colpiscono gli operatori sanitari di tutta Italia quelle “di casa nostra”. Dall’animata discussione è emerso ancora una volta l’iniquo trattamento subito dalla dirigenza medica della AOU di Sassari sull’applicazione del corretto calcolo per la definizione dei fondi contrattuali, da cui dipende parte consistente degli stipendi dei sanitari, e sono state stabilite le misure da porre in atto per ottenenerne il riconoscimento. I dirigenti medici della AOU di Sassari attendono da 10 anni l’integrazione di quanto dovuto nei suddetti fondi ed il confronto con l’Azienda, ultimamente più costruttivo seppur complicato, è stato gravemente compromesso un anno fa da una nota della Direzione Generale dell’Assessorato alla Sanità, la quale, per la sola AOU di Sassari, ha stabilito il ridimensionamento per difetto della quota parte dovuta, riaprendo di fatto una vertenza che, falliti i tentativi di concertazione con Azienda ed Assessorato, oggi costringe la dirigenza medica ad intraprendere azioni legali presso le sedi competenti. Quanto verificatosi è reso ancor più grave dal ruolo di Hub che la recente Riforma Sanitaria ha attribuito all’azienda sassarese, ponendola in primo piano dal punto di vista sanitario, senza fare altrettanto da quello delle garanzie contrattuali e dei diritti del personale medico che contribuisce in gran parte, non solo al “core business aziendale”, ma soprattutto alla salvaguardia del benessere e della salute dei cittadini.
I Rappresentanti Aziendali delle sigle:
-CoAS FASSID
-CGIL
-UIL FPL
-ANPO ASCOTI FIALS
-AAROI EMAC
-FESMED
-FVM
-ANAAO ASSOMED
-CISL Medici