Medicalive

agopuntura

Medicina Integrata, un cammino condiviso

lanzoni

Autore
Dott.ssa Flavia Lanzoni
Medico-chirurgo

 

 

 


Abstract

In questo articolo si mettono in evidenza le ragioni per cui l’agopuntura, o più in generale la Medicina Tradizionale Cinese desti tanto interesse in Occidente sia nei pazienti che negli operatori sanitari. Non meno importante è l’attenzione suscitata negli organismi preposti al controllo della salute pubblica del mondo occidentale che hanno riconosciuto ufficialmente la validità terapeutica della MTC. La MTC e, più in particolare, una delle sue branche più importanti, l’agopuntura, studiata, sperimentata e validata secondo i criteri EBM occidentali, può essere usata per risolvere alcuni problemi funzionali del paziente senza aumentarne il carico farmacologico. Il cammino verso un futuro caratterizzato dall’integrazione delle due medicine è aperto.

Abstract

This article highlights the reasons why acupuncture, or more generally Traditional Chinese Medicine, arouses so much interest in the West in both patients and healthcare professionals. No less important is the attention aroused in the bodies responsible for monitoring public health in the Western world which have officially recognized the therapeutic validity of TCM. TCM and more specifically, one of its most important branches, acupuncture, studied, tested and validated according to Western EBM criteria, can be used to solve some functional problems of the patient without increasing the pharmacological load. The path towards a future characterized by the integration of the two medicines is open.


La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) è stata ufficialmente riconosciuta come medicina mondiale, essendo stata inserita, nel 2018, nel Compendio della Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS); il Compendio è diventato operativo per gli stati membri a partire dal 2022.

Questo riconoscimento si trova nell’ICD-11, cioè nell’undicesima revisione dell’International Classification of Diseases, nel quale si orienta il modo in cui i medici fanno diagnosi, inserendo la valutazione di segni e sintomi caratteristicamente propri della diagnosi in MTC e riconoscendo loro, per la prima volta, una validità clinica efficace per la cura dei pazienti.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’obiettivo di questa decisione “è promuovere l’uso sicuro ed efficace della Medicina Tradizionale Cinese regolando, ricercando e integrando i prodotti della medicina tradizionale, i professionisti e le pratiche nei sistemi sanitari”.

Sempre nel 2022, l’agopuntura, una delle terapie classiche della MTC, insieme alla farmacologia e alla dietetica cinese, al massaggio e alle ginnastiche mediche, è stata inserita nelle Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), grazie ad uno studio di tre anni, condotto dalla FISA (Federazione Italiana Società di Agopuntura), con il supporto di consulenti esterni, tra cui i ricercatori dell’Istituto Mario Negri di Milano, che ha dimostrato, al di là di ogni dubbio, come l’agopuntura sia efficace quanto i farmaci, ma senza averne i frequenti e pericolosi effetti collaterali e tantomeno i costi sanitari, in due patologie largamente diffuse e invalidanti nella società, causa del deterioramento della qualità di vita dei pazienti e di ripetute assenze dall’attività lavorativa, quali l’emicrania e la lombalgia cronica. Per conoscere nei particolari come è stato condotto questo studio ed i risultati ottenuti si può andare sul sito dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) e digitare “agopuntura” in “Linee guida concluse” (https://www.iss.it/snlg). Sull’argomento si trovano, poi, molte altre evidenze, cercando fra tutti gli studi portati avanti in questi anni sull’efficacia dell’agopuntura nel dolore acuto e cronico.

Per rimanere sui sintomi “emicrania” e “lombalgia”, prendiamo in considerazione, ad esempio, uno studio del 2016, pubblicato su PubMed. Questo analizza le prove dell’efficacia dell’agopuntura per il trattamento o la prevenzione dell’emicrania, della cefalea di tipo tensivo e dei disturbi della cefalea cronica e valuta i risultati di revisioni sistematiche selezionate e meta-analisi; se ne evince come l’agopuntura sia associata a risultati clinici migliori rispetto alle sole cure di routine, alla gestione medica e all’agopuntura fittizia (placebo) fino a 2 mesi dopo la randomizzazione. Anche se le prove a sostegno dell’efficacia comparativa dell’agopuntura in periodi di follow-up più lunghi siano contrastanti, queste analisi di costo-efficacia condotte nel Regno Unito e in Germania suggeriscono che l’agopuntura sia un’opzione di trattamento anche economicamente vantaggiosa per questi Paesi.

Per quanto riguarda la lombalgia, sempre su PubMed, si trova un lavoro che ha analizzato i dati di 8 database per un totale di 12 studi che hanno coinvolto 1842 partecipanti. I risultati presi in considerazione includono efficacia (percentuale di pazienti che hanno migliorato totalmente o parzialmente i sintomi clinici), intensità del dolore e soglia del dolore ed hanno dimostrato come l’agopuntura sia più efficace della Medicina Occidentale in termini di ottenimento di risultati positivi per il paziente.

          La MTC e, con essa, l’agopuntura è praticata in Cina da più di 3000 anni ed anche ai giorni nostri viene esercitata in ambulatori e ospedali cinesi per il trattamento di tutte le patologie, tranne le chirurgiche, ed insegnata nelle loro università.

          La MTC riconosce caratteristiche più filosofiche e di esperienza pratica, mentre la nostra Medicina Occidentale si basa sul metodo scientifico sperimentale e sulla ricerca sistematica; si tratta di due modi completamente diversi di indagare la realtà, che partono da presupposti e metodiche diverse, ma che hanno come obiettivo comune la salute del paziente.

In Occidente, l’utilizzo dell’agopuntura viene sottoposto agli stessi criteri che regolano la nostra medicina, di conseguenza l’appropriatezza dei suoi trattamenti e dei protocolli terapeutici viene valutata con gli strumenti della medicina basata sulle prove di efficacia (EBM). Ne derivano innumerevoli evidenze, date dalle prove sperimentali, che sono aumentate esponenzialmente negli ultimi anni, tanto da contare più di 30.000 studi solo su PubMed, che dimostrano come l’utilizzo dell’agopuntura sia efficace, oltre che nel dolore, anche in molte altre patologie che vanno dall’insonnia alle vertigini, dalle oculoriniti allergiche alla dismenorrea ed a problematiche come favorire il rivolgimento fetale in caso di posizione podalica del feto. Risulta essere, inoltre, un valido strumento di accompagnamento alle coppie che affrontano un percorso di procreazione medicalmente assistita o come terapia di supporto in ambito oncologico in quanto risulta essere utile per contrastare i sintomi collaterali alle terapie della Medicina Occidentale come nausea e vomito indotti dai farmaci chemioterapici, neuropatie periferiche, ossia i dolori delle terminazioni nervose spesso molto invalidanti per la qualità di vita dei pazienti e sintomi vasomotori come vampate di calore; contribuisce a ridurre, inoltre, stanchezza e affaticamento post chemioterapia.

mal di testa

La MTC, è stata spesso definita come la quinta Grande Invenzione della Cina dopo la bussola, la polvere da sparo, la carta e la stampa, ma rispetto alla Medicina Occidentale ha un approccio completamente diverso, motivo per cui è stata spesso rigettata a priori dalla nostra Medicina durante gran parte del secolo appena concluso, nonostante l’evidenza del suo uso millenario in Cina e del suo ruolo essenziale nel sistema sanitario cinese.

La Medicina Occidentale si è evoluta soprattutto nel corso degli ultimi secoli ed è diventata molto potente nella cura farmacologica o chirurgica delle malattie organiche, ma sta peccando di tecnicismo e rischia di perdere il contatto con l’uomo. La MTC, invece, valutando la persona nella sua interezza, ne può cogliere dei tratti spesso trascurati come l’aspetto emozionale che spesso è concausa di tante situazioni patologiche. In questa ottica l’agopuntura è molto efficace nella terapia dei disturbi funzionali e quelli soggettivi del paziente, come ad esempio quelli dolorosi, prendendosi cura di questi con l’approccio olistico tipico del pensiero cinese.

I moderni studi di ricerca scientifica hanno dimostrato che l’agopuntura può

  • indurre analgesia
  • proteggere l’organismo dalle infezioni
  • regolare diverse funzioni fisiologiche.

Sebbene sia spesso usata come a trattamento sintomatico (ad esempio per il dolore), in molti casi può esser d’aiuto a ridurre alcuni sintomi di una malattia più complessa. Il concetto di “armonizzazione” si esplica nel fattore che influenza la direzione dell’azione terapeutica e che è la condizione in cui si trova il paziente. Numerosi esempi rivelano che l’azione regolatrice dell’agopuntura è bidirezionale. Ad esempio, l’agopuntura abbassa la pressione del sangue nei pazienti con ipertensione e la aumenta nei pazienti con ipotensione; aumenta la secrezione gastrica nei pazienti con ipoacidità e la diminuisce nei pazienti con iperacidità; normalizza la motilità intestinale sotto osservazione radiografica in pazienti con colite spastica o ipotonia intestinale. Pertanto, l’agopuntura stessa raramente peggiora la condizione, nella maggior parte dei casi, il pericolo principale della sua applicazione inappropriata è la negligenza dell’operatore; d’altra parte, per lo stesso motivo, l’agopuntura ha dei limiti: anche in condizioni in cui sarebbe indicata, potrebbe non funzionare, se la mobilitazione del potenziale dell’individuo non è adeguato per il recupero. L’agopuntura è una pratica medica che richiede studi approfonditi e molta esperienza, pertanto è fondamentale affidarsi a professionisti specializzati; in Italia, dal 1982, è considerata “atto medico” dall’ISS, per cui la sua pratica clinica è riservata soli medici.

agopuntura

L’agopuntura e, più in generale, la MTC non può e non deve essere intesa come un trattamento alternativo alla Medicina Occidentale, perché non cura la malattia organica conclamata, ma può alleviare certi sintomi fastidiosi che danneggiano la qualità di vita delle persone. In questo senso trova un suo utilizzo pratico anche negli anziani, sovente portatori di malattie croniche e spesso sottoposti a politerapie con effetti collaterali pesanti. Il suo utilizzo porta vantaggi anche in termini di sicurezza evitando il sovraccarico da farmaci, dal momento che è un trattamento in cui i sottilissimi aghi, che vengono inseriti in punti ben precisi della epidermide del paziente (agopunti), sono inerti, privi di principi attivi, non inoculano alcuna sostanza chimica nell’organismo, ma lo stimolano ad armonizzarsi, cioè a ritrovare l’equilibrio energetico perduto; questo è importante in quanto non c’è rischio di interazione tra farmaci, anzi l’attenuazione di alcuni disturbi funzionali, come ad esempio la stitichezza, porta ad una maggior aderenza alla terapia da parte dei pazienti. Ogni punto di agopuntura, quando stimolato, produce uno specifico effetto terapeutico grazie alla produzione di endorfine; l’inserzione dell’ago ha molteplici effetti biologici: andando a stimolare zone più ricche di vasi e nervi rispetto alle aree vicine, comporta il rilascio di sostanze endogene, rilassa i muscoli, ha un effetto antinfiammatorio locale e un’azione sulla conduzione elettrica nervosa.

La Medicina Occidentale parte da un sintomo e ne indaga il meccanismo patogenetico, mentre la MTC al contrario considera il paziente nella sua totalità psicofisica; se si è creato un quadro di disarmonia nell’equilibrio energetico della persona per il sopraggiungere, ad esempio, di un’infezione batterica, il medico occidentale che conosce la MTC può intervenire agendo su due fronti: da un lato, con una terapia farmacologica antibiotica e, dall’altro, stimolando con l’agopuntura il sistema immunitario del paziente per una più rapida guarigione ed attenuando i sintomi più fastidiosi della malattia come “sensazione di naso chiuso” o cefalea.

Questo è il significato profondo del concetto di Medicina Integrata: la capacità del medico di padroneggiare sia la Medicina Occidentale che le cosiddette Medicine Complementari, non più ora indicate con il termine “alternative” e di decidere senza pregiudizi, a seconda del paziente, dei sintomi e delle circostanze, quale terapia sia la migliore e la più efficace.


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