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A Ragusa le Giornate Dermatologiche Iblee 2022

La Dermatologia è ormai un settore in rapida crescita, sia nell’innovazione terapeutica e tecnologica, sia nell’adesione culturale della popolazione al professionista e alla sua capacità di prendersi cura dell’ammalato.

giornate dermatologiche ibleeSe ne discuterà a Ragusa nell’ambito di un grande evento di alta formazione scientifica voluto dal dott. Gianpiero Castelli, responsabile UOS Dermatologia e Venereologia dell’Ospedale “Rizza” di Siracusa e responsabile del centro prescrittore dei farmaci biologici per le malattie della pelle. L’appuntamento con le Giornate Dermatologiche Iblee, giunte alla seconda edizione dopo il successo riportato nel 2021 e organizzate da AV Eventi e Formazione, è per il 29 e 30 Settembre 2022 e per l’1 ottobre 2022.Sono ben 36 i relatori che si alterneranno nelle 3 giornate di studio, nel corso delle quali sarà fatto il punto soprattutto su dermatite atopica, psoriasi e melanoma. Una importante parentesi sarà aperta sull’Orticaria cronica idiopatica. Punto di forza dell’evento Giornate dermatologiche iblee, ideato dal dott. Castelli, la trattazione delle patologie attraverso l’esame di casi concreti di real life in dermatologia in connessione con le altre specialistiche.

L’evento, per i suoi numeri, assume le caratteristiche di un congresso regionale a tutti gli effetti.

“Da parte sua – afferma il dott. Castelli a capo di un centro di eccellenza della salute pubblica in Sicilia – il dermatologo sta sempre più utilizzando strategie terapeutiche che non si fermano solo alla superficie cutanea, ma investono la persona nella sua totalità. Le patologie che più rispondono a queste caratteristiche sono proprio le malattie dermatologiche immunitarie, dove i nuovi scenari di governance impongono continui cambiamenti di passo. Sono le malattie infiammatorie cutanee croniche, le MICC, quelle in cui diventa fondamentale una strategia di collaborazione tra il dermatologo ospedaliero e quello territoriale, sia nell’ambito pubblico che privato, in una rete di sinergie con il medico di medicina generale e con gli altri specialisti. Il presente delle malattie dermatologiche immunitarie è quindi ricco di novità terapeutiche e gestionali, ma in futuro sempre più ravvicinato fa comprendere come bisognerà rapportarsi a quelle che si imporranno come nuove esigenze e nuove necessità. E va fatto anche un lavoro di squadra tra le nuove e le vecchie generazioni, per costruire insieme il futuro, senza aspettare che il progresso colga tutti impreparati. In questa alleanza generazionale e professionale – prosegue il dott. Castelli –  il ruolo centrale spetta sempre all’ammalato, al singolo ammalato, intorno al quale va costruita la dermatologia personalizzata di un presente che ha già il futuro dentro di se”.

Per iscriverti e partecipare al congresso clicca qui.

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